REDAZIONE AREZZO

Dipartimento prevenzione: Servizi riattivati a Sansepolcro - Il problema risolto

La Asl ha costituito le unità funzionali del dipartimento della prevenzione, riattivando servizi di igiene pubblica, nutrizione, prevenzione, sicurezza alimentare e veterinaria in Valtiberina. Una riconquista di autonomia per la sanità zonale, dopo la decurtazione del personale e la dipendenza da Arezzo.

Dipartimento prevenzione: Servizi riattivati a Sansepolcro - Il problema risolto

SANSEPOLCRO

Il problema, sollevato di nuovo appena il mese scorso, ha trovato soluzione: sono state infatti costituite dalla Asl le unità funzionali del dipartimento della prevenzione. I servizi che a breve verranno riattivati localmente sono quelli dell’Igiene pubblica e della nutrizione; della prevenzione, igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, della sanità pubblica veterinaria e della sicurezza alimentare. Servizi che potranno finalmente tornare a essere organizzati e gestiti direttamente dalla Valtiberina, con grande beneficio per la popolazione, in termini di lettura dei bisogni e di efficacia delle risposte. Un altro tassello importante per la sanità zonale che si è aggiunto in questi giorni, all’insegna della riconquistata autonomia della vallata. A differenza dei servizi territoriali di competenza del distretto, riorganizzati autonomamente da oltre un anno, quelli sopra citati – che dipendono dal dipartimento della prevenzione – erano rimasti accorpati, come per il Casentino, ad Arezzo. Questo ritardo, che ha comportato dipendenza da Arezzo e una forte decurtazione del personale operante in Valtiberina, aveva dato luogo nel recente passato a malumori e a una ferma presa di posizione del Comune di Sansepolcro. L’assessore alla sanità, Mario Menichella (nella foto), aveva pubblicamente espresso il proprio disappunto affermando: "La prevenzione in Valtiberina è figlia di un Dio minore?". Lo stesso primo cittadino Fabrizio Innocenti ha rivolto al direttore generale della Asl Toscana Sud Est la ferma e specifica richiesta di ripristinare l’autonomia organizzativa dei servizi della prevenzione in vallata.