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Dieci posti da vigile, c’è il concorso. Le lezioni per prepararsi all’esame

Presto sarà indetta una selezione per il comando del Comune di Arezzo, nel frattempo il sindacato Sulpl organizza un corso per gli aspiranti agenti. Frondaroli: "Materie complesse, mano tesa ai giovani".

Un corso per preparare gli aspiranti vigili urbani al prossimo concorso pubblico: dovrebbero essere una decina i posti a disposizione al comando della polizia locale di Arezzo.

Per questo il sindacato Sulpl sta organizzando un corso per chi vuole prepararsi che si terrà in presenza. "L’obiettivo di questa iniziativa è aiutare giovani aspiranti agenti ad analizzare le varie materie d’esame previste dal concorso, materie che sono in continua evoluzione a causa degli aggiornamenti che subiscono costantemente le leggi: basti pensare al codice penale, alla procedura penale, alla recente Riforma Cartabia e le modifiche sostanziali che ha comportato, al codice della strada. Sono tutte materie complesse che sono soggette a costanti cambiamenti, senza considerare le leggi regionali che si vanno a integrare su quelle nazionali" sottolinea Davide Frondaroli, segretario provinciale Sulpl Arezzo.

A dare una mano ai candidati vigili ci saranno non soltanto docenti universitari, ma anche ufficiali appartenenti al corpo pronti a risolvere ogni loro perplessità. Il concorso che dovranno affrontare gli aspiranti agenti è tutt’altro che semplice: infatti, come sostiene Frondaroli, è fondamentale occuparsi di ogni materia, come nel caso di infortunistica dove è necessario riconoscere le cause e le conseguenze degli incidenti stradali.

Non basteranno dunque 15 incontri della durata di due ore per superare il concorso: "Noi possiamo dare un’infarinatura generale, ma la maggior parte del lavoro deve essere fatto dai ragazzi stessi, attraverso lo studio individuale e approfondito di ogni materia" dice il sindacalista Sulpl.

Ma per quale motivo è fondamentale avere degli agenti di polizia preparati e soprattutto consapevoli delle sfide che devono affrontare quotidianamente? È questa la riflessione a cui Frondaroli ha cercato di rispondere attraverso il proprio punto di vista: "Diciamo che questo lavoro è cambiato radicalmente nel corso del tempo: una volta il vigile urbano si occupava prevalentemente del codice della strada, mentre oggi siamo di fronte ad un operatore che si occupa anche di polizia giudiziaria, che può prevedere interventi in ausilio di altre forze di polizia, oppure di materie come l’amministrativa, l’edilizia. Quindi si lavora a 360 gradi su vari campi" spiega Frondaroli.

Proprio per questo il sindacato vuol dare consapevolezza ai giovani riguardo ciò di cui si dovranno occupare qualora decidessero di intraprendere questa strada, alla luce anche del fatto che, come abbiamo visto, si tratta di una figura professionale in costante evoluzione.

L.F.