MONTEVARCHI
Cronaca

Dengue, caso sospetto Positivo dopo il ritorno dall’Asia: scatta la disinfestazione

Ancora non ci sono certezze che si tratti proprio di questa infezione . I sintomi hanno comunque portato le autorità a prendere provvedimenti. In Valdarno l’ultimo episodio risale all’aprile scorso. Gli altri precedenti.

Dengue, caso sospetto  Positivo dopo il ritorno  dall’Asia: scatta  la disinfestazione
Dengue, caso sospetto Positivo dopo il ritorno dall’Asia: scatta la disinfestazione

di Francesco Tozzi

Caso sospetto di Dengue riscontrato ieri a Montevarchi. Stando a quanto comunicato dal Dipartimento della Prevenzione-Igiene pubblica e Nutrizione della Asl, un paziente di ritorno da un viaggio in Asia avrebbe contratto il virus che si trasmette con le punture di zanzare della febbre gialla o delle zanzare tigre. Il sindaco Silvia Chiassai Martini ha così firmato un’ordinanza contingibile e urgente che dispone in via precauzionale la disinfestazione di via Cennano e delle aree limitrofe del centro storico. Ancora non ci sono certezze che si tratti proprio di questa tipologia d’infezione, ma i sintomi hanno evidentemente portato le autorità a prendere provvedimenti. L’ordinanza emanata dal primo cittadino prevede che gli operatori procedano, nel più breve tempo possibile e forse già a partire da oggi, alla disinfestazione delle aree interessate con insetticidi, tramite interventi sia adulticidi che larvicidi, sia su suolo pubblico che nelle proprietà private, con la ricerca e l’eliminazione dei focolai attraverso ispezioni "porta a porta" delle abitazioni comprese nell’area segnalata. Nell’ordinanza viene richiesto a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali e gestori di attività produttive di permettere l’accesso degli addetti alla disinfestazione.

Durante il trattamento, vengono sempre indicate le precauzioni da adottare: restare al chiuso e sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d’aria, tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri con teli di plastica. Considerato inoltre che i prodotti insetticidi potrebbero ricadere su ortaggi o frutta, viene raccomandato, prima del trattamento, di raccogliere i prodotti ortofrutticoli o proteggere le piante con teli di plastica.

Poi sarà necessario attendere 15 giorni prima di consumare frutta e verdura, assicurandosi di lavare abbondantemente e sbucciare la frutta prima dell’uso e di procedere con l’uso di guanti alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all’esterno che siano stati esposti potenzialmente al trattamento.

Il virus è stato individuato più volte in Toscana dall’inizio dell’anno e molto spesso viene contratto da persone di ritorno da viaggi in paesi tropicali.

Nel mese di agosto quattro casi in pochi giorni hanno coinvolto pazienti di Massa, Pistoia, Prato e Follonica. In Valdarno, invece, l’ultimo episodio risale all’aprile scorso.

In quell’occasione un 35enne residente a San Giovanni, rientrato da un viaggio in Sri Lanka, venne ricoverato al San Donato di Arezzo e il sindaco Valentina Vadi ordinò la disinfestazione dei villini ex Italsider e della zona compresa tra viale Gramsci, via Peruzzi e via Perugia. Dieci giorni prima un altro caso ad Arezzo, quello di una donna proveniente dal Sud America per turismo. La 38enne era arrivata in Italia da pochi giorni e aveva accusato febbre quando era ancora a Roma. Una volta giunta in città aveva manifestato delle eruzioni cutanee, poi il ricovero nel reparto malattie infettive del nosocomio aretino.