"Dai banchi alle urne: orgoglioso di votare"

Effetto giovani, Lorenzo Gangi ha appena compiuto 18 anni. "Scegliere anche per il Senato mi fa sentire cittadino completo"

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di Lucia Bigozzi

"Sono emozionato perché ento la responsabilità del voto". Lorenzo Gangi ha compiuto diciotto anni una settimana fa e domani debutterà in cabina elettorale, non solo per la Camera ma pure per il Senato. E’ la novità tecnica di questa legge elettorale che apre una finestra su una fascia di nuovi elettori chiamati a scegliere chi, da lunedì, siederà sullo scranno di Palazzo Madama. Lorenzo frequenta il quinto anno dell’Ipsia Mat all’istituto omnicomprensivo Marcelli di Foiano guidato dalla dirigenbte scolastica Anna Bernardini. Ha le idee chiare su cosa fare da grande con un diploma specialistico "che mi consente una formazione molto accurata sulla meccanica ma anche sull’utilizzo delle nuove tecnologie applicate a questa disciplina. A scuola lavoriamo sulle stesse macchine che operano nelle aziende", spiega con una punta di orgoglio per "aver scelto un percorso gratificante e finalizzato a un ingresso diretto nel mondo del lavoro".

Lorenzo ha già in tasca la tessera elettorale e il timbro che sarà applicato sulla prima casella "ha un valore molto importante per me. Seguo la politica e mi sono informato sui social ma anche confrontando le notizie con altri canali web per avere più opportunità di approfondimento. So a chi affidare il mio voto tra i candidati, ovvero a chi dare fiducia perché rispecchia le mie idee, con la speranza che le cose cambino in meglio per il Paese". Le parole-chiave che declina come priorità, si chiamano "lavoro, ambiente, clima" ma ce n’è una su tutti che gli sta a cuore: rispetto. "Sono molto attento alla tutela dell’ambiente. Ho la passione della pesca e conosco bene la natura perchè la frequento. Quello che vedo intorno non mi piace: rifiuti abbandonati sul greto dei fiumi, inciviltà. I cambiamenti climatici sono il termometro del malessere del pianeta a causa delle scelte dell’uomo e siccome ne abbiamo solo una di terra, dobbiamo custodirla. La buona politica serve anche a questo", avverte Lorenzo.

Si chiama "effetto G", come giovani. Molti analisti con la lente di ingrandimento sul voto di domani li indicano come ago della bilancia e negli ultimi appelli al voto dei candidati, è stata la parola più gettonata. Ad Arezzo sono tre i ragazzi che oggi compiono diciotto anni, proprio alla vigilia delle urne e nel giorno del silezio elettorale. Lorenzo ha appena superato la vetta della maggiore età e con Vittoria "la mia fidanzata da due anni e mezzo", sarà tra i primi a varcare la soglia del seggio elettorale."Votare anche per il Senato mi trasmette un senso di appartenenza pieno e la consapevolezza di dare il mio contributo di cittadino".