REDAZIONE AREZZO

Dagli Etruschi ai Robot: l’I.A. sa davvero tutto?

Provate a chiederle approfondimenti sulla storia e potreste ricevere risposte strane. Noi, alunni di quinta, abbiamo voluto metterla alla prova!...

Un disegno sull’esperienza in classe

Un disegno sull’esperienza in classe

Provate a chiederle approfondimenti sulla storia e potreste ricevere risposte strane. Noi, alunni di quinta, abbiamo voluto metterla alla prova! Durante una lezione di storia, abbiamo utilizzato l’IA di Character.AI per parlare con una donna etrusca di nome Anthaia di Volterra. È stata un’esperienza emozionante: ci ha raccontato cosa mangiava, se praticava sport, come si truccava. Tuttavia, a un certo punto, qualcosa ci ha fatto sorridere: alla domanda su come trascorresse il tempo libero, ha risposto che guardava i film! Come è possibile? Nell’epoca degli Etruschi il cinema non esisteva! Questo errore ci ha fatto capire che l’intelligenza artificiale può sbagliare. Mentre quando la usiamo con la maestra per tradurre o svolgere conversazioni in inglese vi assicuriamo che non perde un colpo, risposte precise e puntuali anche se con una pronuncia un po’ meccanica. Abbiamo utilizzato l’intelligenza artificiale per realizzare sketch da recitare. Abbiamo chiesto a chatgpt di preparare un piccolo copione con personaggi e battute di una scena di pericolo vissuta a scuola. Con grande sorpresa è riuscita a scandire i tempi delle battute di ogni personaggio e noi abbiamo realizzato con facilità un bellissimo video. La nostra esperienza ci ha insegnato che l’IA è un ottimo strumento, ma va usata con attenzione e spirito critico. Non dobbiamo fidarci ciecamente delle sue risposte, ma imparare a verificare e ragionare con la nostra testa. Solo così potremo sfruttarla al meglio, senza correre rischi!