SAN GIOVANNI
Cronaca

"Da tre mesi al freddo in classe". Sciopero in tutte le scuole: "Vicini ai ragazzi del Marconi"

Nel mirino i guasti frequenti all’impianto di riscaldamento nella sede di via San Lorenzo "Siamo scesi in piazza per far capire che serve un intervento immediato della Provincia".

"Da tre mesi al freddo in classe". Sciopero in tutte le scuole: "Vicini ai ragazzi del Marconi"

"Da tre mesi al freddo in classe". Sciopero in tutte le scuole: "Vicini ai ragazzi del Marconi"

di Francesco Tozzi

"È scandaloso. Posso capire una settimana, ma sono tre mesi che i ragazzi stanno morendo di freddo". A lanciare il grido d’allarme è Rijul Della Bella, rappresentante d’istituto dell’Isis Valdarno, che ieri mattina insieme ai propri compagni di scuola ha scioperato per mantenere alta l’attenzione sugli studenti dell’Ip Marconi. I ragazzi si sono dati appuntamento attorno alle 8 in piazza Cavour e il gruppo si è poi spostato successivamente in piazza Masaccio. Lì sono confluiti gli alunni del professionale dislocati nelle sedi Guerra, Bani e San Lorenzo, raggiunti poi in corteo dagli studenti del Ferraris e del Severi. Radunati nelle vicinanze di Palazzo d’Arnolfo, hanno illustrato le motivazioni che hanno spinto ad intraprendere questo tipo di manifestazione. Su tutte, il malfunzionamento cronico all’impianto di riscaldamento nella sede di via San Lorenzo a . "Siamo scesi in piazza – ha spiegato Della Bella – per far capire che serve un intervento della Provincia. Nonostante le nostre insistenze, ancora la situazione non si è sbloccata. C’è chi viene da lontano, io per esempio parto da Firenze in treno, e non è bello trovare un luogo umanamente poco dignitoso dove seguire le lezioni".

"La provincia ancora una volta non ci ha ascoltati – ha chiosato la rappresentante d’istituto Viola Benucci – In classe fa freddissimo, frequentiamo le lezioni in aule con 7 gradi. Avevano promesso l’accensione dei riscaldamenti alle 5 di mattina, mentre hanno continuato ad attivarli alle 7,30. Ci è stato detto inoltre che le scorte di carburante potrebbero finire e non abbiamo garanzie che venga riacquistato". Poi la precisazione: "Tengo a sottolineare che non abbiamo scioperato per tornare al Marconi o per rimanere al San Lorenzo. Lo abbiamo fatto per far sì che i ragazzi possano studiare in una scuola sicura e in maniera adeguata, come prevede la legge. Se la normativa stabilisce che la temperatura in aula deve essere tra 18 e 22 gradi, non possiamo stare in classi con 11 gradi in meno".

Altri giovani hanno preso la parola, facendo presente che non trovano la concentrazione giusta per stare attenti perché ogni mattina devono attrezzarsi come possono per proteggersi dal freddo. Nei giorni scorsi sono stati installati degli split vicino al soffitto, ma l’aria calda inevitabilmente si dirige verso l’alto e non riesce a scaldare i locali. In contemporanea alla manifestazione, si è svolto un sopralluogo del preside Santi in persona all’ex convento delle Suore Stimmatine di via San Lorenzo, accompagnato dalla vicepreside dell’Isis Valdarno Lucia Bellacci.

Poi in giornata è arrivata l’ultima novità: da domani fino a sabato le classi 2AME e 2AMM svolgeranno le lezioni al Severi di via Pier Sansoni. Una decisione assunta per fare in modo che più ragazzi possibile possano stare al caldo, almeno per il momento. Non si hanno notizie invece sulla modalità di rientro al Marconi, che dovrebbe avvenire gradualmente a partire dal prossimo mese e secondo una precisa road map non ancora definita nel dettaglio.