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Crolla il solaio, la scuola è inagibile. Gli studenti del Marconi trasferiti

La preoccupazione delle famiglie. Lezioni spostate al Ferraris in attesa della riapertura dell’istituto

Crolla il solaio, la scuola è inagibile. Gli studenti del Marconi trasferiti

di Francesco Tozzi

SAN GIOVANNI

Brutta tegola per l’Isis Valdarno a poche ore dall’inizio del nuovo anno scolastico. A quanto si apprende da una circolare pubblicata dallo stesso istituto attraverso i propri canali d’informazione, "gli enti istituzionali competenti hanno deciso di chiudere temporaneamente l’edificio ‘Guglielmo Marconi’ in via Trieste, allo scopo di condurre un’accurata verifica di sicurezza a seguito del crollo del solaio e del controsoffitto in una delle aule". Un episodio che fortunatamente non ha visto persone coinvolte, dato che il cedimento è avvenuto ad aule vuote, ma che influenzerà senza ombra di dubbio il regolare svolgimento delle lezioni. "Una volta identificato il danno - si legge nel documento - la scuola ha immediatamente intrapreso le necessarie azioni per sollecitare l’intervento delle autorità competenti e per garantire la massima sicurezza degli studenti e del personale scolastico. Al momento, non possiamo confermare con certezza la data di riapertura dell’edificio. Tuttavia, gli enti competenti stanno lavorando per fornire locali alternativi e per ripristinare l’agibilità dei locali". Nel frattempo l’istituto superiore ha cercato di correre ai ripari. Vista l’inagibilità del plesso Marconi, gli studenti saranno trasferiti al Ferraris di viale Gramsci. La Dada (Didattica per ambienti di apprendimento), un progetto innovativo che ricalca il modello delle high school anglosassoni con classi suddivise per materie d’insegnamento, non partirà immediatamente. L’orario provvisorio fino al 23 settembre sarà inoltre concentrato, in modo da poter accogliere gli alunni di due scuole sotto lo stesso tetto. I "padroni di casa" dell’indirizzo tecnico economico e tecnico tecnologico saranno in aula dalle 8,10 alle 11 senza intervallo, lasciando dopo il posto ai ragazzi del professionale che seguiranno le lezioni dalle 11,15 alle 14,05. Dal 25 settembre si vedrà.

Intanto monta la preoccupazione sia tra le famiglie che nel corpo docenti dopo aver appreso la notizia in via ufficiale nella serata di martedì. Innanzitutto c’è chi auspica una rotazione dell’orario delle lezioni se la fase emergenziale dovesse protrarsi oltre fine mese, altri sottolineano invece la necessità di avere una garanzia sui trasporti. Senza contare che ad oggi non si hanno tempi certi per un eventuale ritorno al plesso di via Trieste. In più, quando la didattica salirà a cinquesei ore giornaliere, c’è da capire come verrà strutturato l’orario delle lezioni per entrambe le scuole, che potrebbero andare incontro ad una permanenza tra i banchi fino al tardo pomeriggio. Insomma, si prospetta un rientro a scuola pieno di interrogativi per centinaia di studenti che frequentano il Marconi da tutta la vallata.