AREZZO
Il Covid segna il passo anche se in fatto di virus, in queste settimane non sono mancati casi di altre tipologie di infezioni che hanno creato un certo allarme: dalla degue, con due persone seguite dai sanitari, al virus aviario Usutu che ha colpito alcuni uccelli selvatici trovati morti nell’area vicino al tiro a segno di Talzano.
Tornando al Covid, il bolletino quotidiano della Asl registra una frenata dei contagi: nell’arco di 24 ore sono 86 le persone colpite dal virus in tutta la provincia a fronte di 659 tamponi processati. Il numero dei nuovi positivi è esattamente lo stesso dei guariti: stranezze della pandemia. All’ospedale San Donato restano vuoti i letti del reparto di Terapia intensiva destinati ai pazienti Covid in gravi condizioni e questo, fortunatamente, è un elemento stabile ormai da diversi giorni. Gli aretini ricoverati nella bolla Covid dell’ospedale aretino sono soltanto tre, uno in meno del giorno precedente. Pure questo è un numero finalmente positivo nel verso senso della parola. In città i nuovi casi sono 24 e nel resto della provincia il contagio ha subito un rallentamento notevole.
Al di là del capoluogo, in nessun altro centro si registrano numeri di contagi a due cifre. Un andamento che dovrà essere confermato nelle prossime settimane per tracciare un’inversione di rotta sulla diffusione del virus. Tuttavia, la corsa dei mesi scorsi sembra arrestata.