di Massimo Bagiardi
Il Covid è tornato a bussare alle porte dei valdarnesi. Non siamo ai numeri delle ondate che hanno portato migliaia tra contagiati e decessi ma soprattutto dal rientro dalle ferie qualcosa si è nuovamente smosso, stando a quanto raccolto dai dati fornitici da tre farmacie presenti sul territorio. Due le categorie maggiormente colpite: i bambini e gli anziani. La gente ha ripreso a comprare i tamponi fai da te, non sono molti coloro che si presentano di persona per sottoporsi all’esame di rito ma questi vedono molti più positivi di quanto si potesse immaginare: "Rispetto al picco massimo di 100 tamponi al giorno fatti talvolta nel periodo più critico che abbiamo passato - fanno presente dalla farmacia Sansoni di Corso Italia a San Giovanni - non c’è assolutamente paragone ma i numeri sono cambiati in queste ultime settimane anche se non in maniera drastica. Le vendite del tampone classico sono aumentate, le 10 persone circa che si sottopongono all’esame in farmacia risultano positive in due-tre casi ciononostante si può parlare di situazione sotto controllo.
Le ultime direttive ministeriali, poi, che concedono di poter uscire anche se positivi hanno di fatto scoraggiato la voglia di farselo". Ma se a San Giovanni non si registrano grossi incrementi, più a sud della vallata a Montevarchi e Levane per la precisione si è proprio notata la differenza da prima di partire per le ferie: "Su 20 persone che si sono presentate nell’ultima settimana, fanno presente dalla farmacia Galeffi di Montevarchi, 5 sono risultate positive e maggiormente tra anziani e bambini. Le vendite del tampone da farsi a casa sono bene o male le stesse, per precauzione uno lo tiene sempre da parte ma è indubbio il fatto che questo virus è tornato a farsi sentire".
A Levane la vendita dei test molecolari ha addirittura registrato un’impennata dell’80% nel mese di luglio. E anche tra coloro che si sono sottoposti all’esame direttamente in farmacia non sono mancati i positivi: "Dai due - tre tamponi venduti mensilmente tra maggio e giugno - affermano dalla farmacia Zampi - siamo arrivati a 27 a luglio e tra questi molti anziani che più di altri si sottopongono ai test perché più intimoriti o per farsi subito prescrivere dal proprio medico l’antivirale per negativizzarsi". E sempre riguardo agli anziani c’è un altro problema: "Magari hanno in casa una badante, che è rientrata dopo il periodo di ferie dall’est Europa con tutti i sintomi riconducibili al Covid. Non possono che farsi un tampone per essere tranquilli ma talvolta i risultati non sono troppo felici. Non sono soltanto loro ma anche altre categorie, sabato su due tamponi prenotati due sono state le positività. Un dato che non riscontravamo da tempo".