
Mirco Milanini ha salvato il bimbo
Arezzo, 15 marzo 2017 - "Mi sono gettato in acqua per salvarlo". E' lui, l'eroe di passaggio il protagonista del dramma di Caprese, che grazie a lui non diventa una tragedia ma una storia a lieto fine. Un bimbo di 16 mesi, Jonathan, cade in piscina, rischia di annegare:e ora sta bene.
Lui, Mirco Milanini, l'uomo giusto al posto giusto all’agriturismo «Il Borgo di Faeta». Il piccolo sfugge al controllo della donna che gestisce la struttura assieme al socio, cade nella piscina: c'è una retem, fa la conca, il bambino si trova in acqua.
La donna si è messa a gridare, attirando l’attenzione di alcuni operai cin un campo vicino. E con essi c’era appunto Mirco, residente ad Anghiari, di professione spazzacamino, neanche fosse stato prestato dalla favola di Mary Poppins, passato ad aiutare lo zio a chiudere una recinzione.
«Era con la pancia in giù, cianotico – racconta – e l’ho portato sul bordo della vasca: facendo pressione sullo stomaco ha espulso l’acqua. Poi gli ho praticato il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. C'era anche un amico di famiglia ad aiutarmi: nel momento in cui il bimbo ha singhiozzato, ho capito di avercela fatta».
Da lontano un aiuto forte. «Per telefono un operatore del 118 mi ha consigliato come rianimarlo e di stendere il bambino su un fianco.All'arrivo dell'ambulanza il bimbo era sveglio».
Sul posto è arrivato anche il Pegaso, attivato dalla centrale di controllo del 118: che ha preso il piccolo e lo ha trasportato al Meyer di Firenze: dove è stato ricoverato in codice rosso ma comunque cosciente e con dei parametri vitali buoni. Nel pomeriggio la conferma: Jonathan sta bene, la brutta avventura è finita bene. Sul posto anche i carabinieri per verificare esattamente come siano andate le cose