
di Federico D’Ascoli
Il loro obiettivo è salvare quei cani sui quali la criminalità organizzata guadagna milioni di euro. Il randagismo e i canili lager nel Meridione sono due facce della stessa medaglia: grazie a gare d’appalto al ribasso, la malavita ottiene la gestione di strutture dove tengono centinaia di animali in condizioni terribili. Anche dalle carte dell’inchiesta Mafia Capitale è infatti emerso che le cooperative indagate non volevano fare affari solamente con i centri di accoglienza per migranti, ma anche grazie agli appalti dei canili.
Per salvare i cani, vittime inconsapevoli di questi affari sporchi, una decina di anni fa è nata in città l’associazione "Animali senza casa" guidata da Daniela Aritti, nella vita specialista in fisioterapia: "Collaboriamo con alcune associazioni italiane e straniere, in gran parte tedesche, che si occupano dell’adozione di cani che arrivano dalla strade o nelle strutture dove i cani sono stipati e tenuti in condizioni disumane – racconta Daniela Aritti – bisognerebbe investire sulla sterilizzazione degli animali randagi, che ridurrebbe drasticamente il problema dei cani senza padrone presenti sul territorio. Purtroppo non è così e noi ci impegniamo per dare una casa a questi animali. Riusciamo a trovare un padrone a una ventina di cani al mese, in dieci anni siamo dunque arrivati a circa duemila, grazie alla collaborazione con rifugi, associazioni ed enti locali".
Il sito internet dell’associazione www.animalisenzacasa.org, ma anche i profili Facebook e Instagram, raccolgono più di 4 mila annunci di cani e gatti che cercano adozione in Italia, pubblicati direttamente da 200 associazioni e volontarie indipendenti che gestiscono in autonomia adozioni: "Siamo tutti volontari e le donazioni che riceviamo sono completamente dedicate alle spese necessarie per salvare i cani – continua la presidente di "Animali senza casa" – è tutto tracciabile: il sito mette in contatto le associazioni con le persone che intendono adottare un animale: il servizio è gratuito sia per le associazioni sia per gli utenti che cercano cani e gatti in affido. Nel caso di adozioni a distanza, qualsiasi rapporto di sostegno economico avviene direttamente tra associazione e interessati, senza intermediazioni".
Il finale è dedicato ai ringraziamenti, agli altri volontari che compongono l’associazione: "Voglio citare Sabrina Bianchini, Chiara Sbrighi, Marco Cari, Massimo Barbagli, Patrizia Rossi, Chiara Bruschi e Chiara Pratesi, senza di loro non potremmo fare del bene a tanti animali" conclude Daniela Aritti.