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Continua la missione di Roberto: raccolta fondi contro la malattia rara

SUBBIANO Provare a dare una speranza alla figlia Gaia, oggi diciassettenne, perché la sua malattia è ancora quasi completamente inesplorata. È...

Continua la missione di Roberto: raccolta fondi contro la malattia rara

SUBBIANO

Provare a dare una speranza alla figlia Gaia, oggi diciassettenne, perché la sua malattia è ancora quasi completamente inesplorata. È questa la missione di Roberto Russo, giovane babbo che vive a Subbiano, da sempre impegnato nella raccolta fondi a sostegno della ricerca su una malattia rara, la Cmt2a, una neuropatia che colpisce gli arti, coinvolgendo muscoli, nervi e ossa, di cui è affetta sua figlia. Ad oggi ha raccolto oltre 81mila euro, ma la battaglia per il "Progetto Mitofusina" continua e si pone un altro obiettivo: raggiungere quota 100mila. È il 2018 quando Roberto e la sua famiglia hanno conosciuto l’Associazione Progetto "Mitofusina 2" che sostiene il Centro Dino Ferrari, dove viene portata avanti la ricerca contro questa malattia. Roberto e Simona, genitori della ragazza, hanno così iniziato ad organizzare raccolte fondi, raggiungendo in pochi anni risultati strabilianti. La comunità locale, comuni cittadini, ma anche commercianti e aziende si sono fin dall’inizio della loro battaglia, mobilitati, rispondendo con grande entusiasmo e partecipazione alle tante iniziative portate avanti: dai braccialetti della solidarietà, ai pranzi solidali con personaggi e attori conosciuti al grande pubblico.

La ricerca ha un costo di circa 30mila euro all’anno, proprio per questo servono sempre più iniziative, affinché gli studi progrediscano, per continuare ad alimentare le speranze per una terapia. Babbo Roberto non si è mai perso d’animo: è diventato famoso per i suoi selfie, in cambio di una donazione, nel frattempo un famoso grafico ha scoperto la sua storia e da qui la trovata degli arbre magique con la sua immagine. Così in occasione delle festività natalizie, ne ha fatti realizzare tanti. Ma Roberto non si ferma qui, adesso l’obiettivo è raggiungere i 100mila euro, che serviranno a perorare la causa della figlia Gaia e di tutti coloro che lottano contro questa malattia.

Sara D’Alessandro