REDAZIONE AREZZO

Cocaina nascosta nell’airbag dell’auto, arrestato un 35enne

Altra droga in casa. L’uomo agli arresti domiciliari

La polizia aretina

La polizia aretina

Arezzo, 5 giugno 2025 – Un sofisticato sistema di occultamento all’interno dell’airbag dell’auto, appositamente modificato, nascondeva 10 involucri in cellophane termosaldati contenenti complessivamente 28 grammi di cocaina.

E’ quanto ha scoperto personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Arezzo che ha proceduto all’arresto, in flagranza di reato, di un albanese di 35 anni, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

In particolare, nel corso di mirati servizi antidroga effettuati all’interno del comune di Arezzo, la scorsa settimana, gli agenti della Squadra Mobile notavano in strada un veicolo procedere con andatura sospetta e scorgendo alla guida dell’automobile un soggetto già noto agli uffici di polizia per reati inerenti il traffico di sostanze stupefacenti, decidevano di fermare il veicolo per procedere ad un controllo più approfondito.

Dopo una prima ispezione è stato scoperto dagli agenti il sofisticato sistema di occultamento con i 10 involucri in cellophane termosaldati contenenti complessivamente 28 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

Procedendo ad una perquisizione personale venivano poi rinvenuti nelle tasche del soggetto fermato un bilancino di precisione perfettamente funzionante e 2400 euro in banconote di diverso taglio, probabile provento dell’attività di spaccio.

A quel punto si decideva di estendere la perquisizione anche all’abitazione del soggetto in questione. A seguito di perquisizione domiciliare venivano quindi rinvenuti e poi sequestrati dagli agenti ulteriori 10 involucri, contenenti altri 28 grammi di cocaina, suddivisa in dosi pronte per la vendita, oltre a due telefoni cellulari e vario materiale per il taglio e il confezionamento dello stupefacente.

L’uomo è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e portato nella Casa Circondariale di Arezzo in attesa dell’udienza di convalida. L’arresto è stato quindi convalidato dal G.I.P. presso il Tribunale di Arezzo, il quale disponeva per l’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari.