Clooney porta Sandler. Iniziate le riprese del film

La troupe della pellicola Netflix si trova a Piacenza: poi si stabilirà nel Senese. Il 17 maggio confermate le riprese al teatro Petrarca. Mistero sui protagonisti.

Clooney porta Sandler. Iniziate le riprese del film

Clooney porta Sandler. Iniziate le riprese del film

Si chiama "Jay Kelly" e uscirà nel 2025 su Netflix il film con George Clooney e Adam Sandler che vedrà come protagonista anche Arezzo, insieme al Senese e a Montecatini. Le riprese del film sono, iniziate nei giorni scorsi a Caorso, in provincia di Piacenza, si sposteranno adesso a Pienza per poi spostarsi ad Arezzo. Le riprese si concentranno all’interno del teatro Petrarca in un solo giorno: se non ci saranno intoppi, sarà il prossimo 17 maggio. Il cast è composto da George Clooney, Adam Sandler e altri attori come Billy Crudup, Jim Broadbent, Isla Fisher, Josh Hamilton, Emily Mortimer, Patrick Wilson, Laura Dern, l’italiana Alba Rohrwacher, Riley Keough (la nipote di Elvis Presley) e Greta Gerwig, moglie di Noah Baumbach, regista del film e co-sceneggiatore di Barbie. Con loro anche David Heyman, produttore della saga di Harry Potter, e il direttore della fotografia e premio Oscar con “La La Land” Linus Sandgren. Jay Kally dovrebbe essere il nome del protagonista di una storia ambientata negli anni Settanta. Un cast da far tremare le vene nei polsi, fino ai ruoli solo teoricamente di contorno e che vedono in pista Riley Keough, la nipote di Elvis Presley e della mitica prima moglie Priscilla, e perfino l’attrice Alba Rohrwacher. Il punto interrogativo è quali di questi nomi atterreranno effettivamente ad Arezzo.

Il centro della città era stato, il set anche di "Rachele", riedizione di un vecchio successo americano: piazza Grande bloccata nel 2016, tra carrozze a cavalli e vestiti d’epoca, ma nessuna traccia della protagonista Rachel Weisz, premio Oscar rimasto a casa. C’era Pierfrancesco Favino e altri volti noti ma non la stella. Che stavolta sarebbe George Clooney, intorno al cui nome ruotano tutte le indiscrezioni che si affollano intorno a quel 17 maggio. Dal Comune non filtrano dettagli nè conferme: solo allusioni ad una produzione di grido e la soddisfazione che la città stia tornando attrattiva anche per il cinema. Disposta a caricarsi sulle spalle perfino il rischio di finire sul grande schermo solo in incognito. Quando Andrei Konchalovsky scelse piazza Grande per il suo "Peccato", la vita di Michelangelo, alla fine nel film comparse sullo sfondo di piazza Signoria, più fiorentina che aretina. Forse sarà lo stesso anche per il vecchio Petrarca.