MASSIMO BAGIARDI
Cronaca

Circolo bocciofilo a rischio chiusura: "È punto di ritrovo per i cittadini"

Il presidente Sacchetti segnala infiltrazioni dal telo che copre la struttura: parte la raccolta fondi .

Circolo bocciofilo a rischio chiusura: "È punto di ritrovo per i cittadini"

Il «pallaio» di San Giovanni luogo di ritrovo di anziani e giovani

Il "Pallaio" di San Giovanni rischia di dover chiudere per sempre. Un decadimento strutturale alla base di questa ipotesi che, col passare dei mesi, sta prendendo sempre più forza nella testa dei vertici dell’associazione dello storico circolo bocciofilo sangiovannese sito da una vita nella zona Oltrarno e che rappresenta, a tutti gli effetti, un punto di ritrovo non solo per le persone più avanti con l’età ma anche per i giovani che, tra una birra e qualche chiacchiera, passano molte ore del proprio tempo all’interno della struttura. A denunciare la precaria situazione un video sui social che nel giro di poche ore è diventato virale, centinaia di visualizzazioni e condivisioni giusto a testimoniare come il "Pallaio" sia una sorta di istituzione a cui tutta la cittadinanza è legata fortemente: "Il riscontro che abbiamo avuto dal video pubblicato sui social è incredibile - afferma Luca Sacchetti presidente del circolo - ma abbiamo voluto denunciare questa situazione che col passare delle settimane e dei mesi diventa sempre grave". Sacchetti entra poi nel merito delle problematiche che potrebbero portare alla chiusura: "Il telone che copre tutta la struttura ha oltre 45 anni di vita e li sente tutti. Si è molto sciupato con il tempo, ogni inverno che affrontiamo è sempre peggio perché ci piove dentro oltre ad altre problematiche che diventano sempre più evidenti e con le quali rimane difficile convivere". Il comune può fare ben poco, il tutto è di proprietà dell’associazione circolo bocciofilo e per scongiurare la più triste delle ipotesi servono tantissimi soldi: "Decine su decine di migliaia di euro - afferma sempre il presidente - che sarebbero a nostro carico e che riguarderebbero la sostituzione del telone e alcune migliorie degli impianti che, anch’essi, essendo datati, rappresentano tutto l’anno un importante costo che potrebbe essere abbattuto o comunque più contenuto". E allora come fare a racimolare la cifra ? Un’idea c’è ma si sa che tra il dire e il fare la differenza è enorme: "Sarebbe importante portare a compimento i lavori entro il 2025 e ci stiamo adoperando per raccogliere più fondi possibili ma sappiamo che non sarà assolutamente facile. Stiamo pensando al crowdfunding su internet così come al coinvolgimento di alcuni imprenditori tramite sponsorizzazioni. Si tratta di un’impresa ma non possiamo mollare". Sacchetti poi conclude: "E’ un luogo di coesione tra giovani e anziani, tante nuove generazioni che con gli anni prendono parte alla vita del pallaio che ospita dalle 200 alle 300 persone al giorno di tutte le età. Vogliamo scongiurare la chiusura e faremo di tutto per raggiungere il nostro scopo".