
di Sonia Fardelli
AREZZO
Enrico Giusti lascia Porta del Foro, rinunciando al contratto con scadenza nel 2024. Alla base di questa scelta, che lui stesso definisce "molto dolorosa" il clima che si è creato nel quartiere della Chimera. Ed anche il fatto che ha ricevuto lettere anonime con accuse nei suoi confrointi piuttosto pesanti. Da qui la decisione di lasciare il ruolo di allenatore. "Una decisione presa a malincuore - ammette Enrico Giusti - ma resa necessaria a causa di un ambiente divenuto, per me, insostenibile. Quello che mi metto alle spalle, comunque, è stato un anno di duro lavoro, svolto in maniera professionale e seria, nonostante le pressioni ricevute. Sono stato anche oggetto di lettere anonime, di carattere tutt’altro che amichevole, e minacce di vario genere. Situazione che, come me, hanno vissuto anche il rettore, il capitano e i giostratori. Nonostante questo, ho voluto ugualmente portare a termine il mio impegno, decidendo di andare avanti sia per dare un segnale a chi avrebbe voluto spaventarci e ostacolare il nostro percorso che per mantenere l’impegno assunto. Una scelta presa nell’estate in accordo con il rettore e per il bene del quartiere. Ma anche a seguito del buon risultato ottenuto a giugno e dai continui progressi mostrati dai nostri giovani cavalieri".
Un lavoro che Giusti avrebbe potuto proseguire a contratto fino alle due giostre del 2024, ma che ha deciso di troncare per la situazione che si è creata nel dopo Giostra. "Fino alla Giostra di settembre ho onorato il contratto - spiega Enrico Giusti - e, anche se il risultato sperato non è arrivato, ho messo sempre la massima determinazione e soprattutto professionalità. Mi sarei augurato, francamente, che con il passare del tempo la situazione potesse migliorare. Ho dovuto riscontrare, invece, che ciò non è avvenuto e che il clima è tutt’oggi pesante nei miei confronti, seppur a causa di una piccola parte dei componenti del quartiere. Per questo motivo, dunque, ho deciso di fare un passo indietro e di dimettermi dal ruolo di allenatore. Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine in questo periodo, in particolar modo il Consiglio e il rettore. Auguro un caloroso in bocca al lupo a chi prenderà il mio posto, ma anche al nuovo capitano, allo stesso rettore e al consiglio direttivo, affinché possano portare a termine l’importante progetto relativo al campo prova".