
andrea chimenti
Arezzo, 20 marzo 2015 - Si chiama Yuri ed è l'ultimo alcbum di Andrea Chimenti in uscita il 20 marzo. Il nuovo album “Yuri” di Andrea Chimenti (Soffici Dischi/Santeria/Audioglobe), esce ad un anno di distanza dall’omonimo romanzo edito dalla casa editrice Zona. E’ un album dai toni scuri, scaturito dalle pagine del romanzo dove un giovane adolescente è depredato del suo passato e del suo futuro. Yuri, non ha memoria, al suo risveglio dimentica il giorno precedente. Il suo unico ricordo è la storia contenuta in un misterioso libro a cui rimane aggrappato come a un giubbotto antiproiettile. Una dura allegoria dell’adolescenza di oggi depredata del suo futuro e della speranza da un mondo ostile, sadico e lercio. Questo album riunisce e completa un percorso che va dall’Albero Pazzo a Vietato Morire passando per il Porto Sepolto. 13 brani che Andrea affida alla produzione artistica di Davide Andreoni e Francesco Chimenti, due giovani componenti dei Sycamore Age. 13 tracce calate nella realtà quotidiana, spesso dai toni diretti e a volte politici, senza mai perdere di vista quella lettura poetica della vita a cui Chimenti ci ha abituato nelle sue produzioni.
Esce oggi il nuovo album «Yuri» di Andrea Chimenti, ad un anno di distanza dall’omonimo romanzo edito dalla casa editrice Zona. Tredici brani per Soffici Dischi Santeria Audioglobe che Andrea affida alla produzione artistica di Davide Andreoni e Francesco Chimenti, due giovani componenti dei Sycamore Age.
L’album arriva dopo l’omonimo libro, cosa racconta?
«Il disco viene dopo il libro ma ha una vita autonoma anche se si ispira al romanzo. Che si chiama come il disco «Yuri», la storia di un adolescente che viene ritrovato nudo, senza nulla con un libro in mano, non sa dove sta andando e ogni volta che si sveglia ha dimenticato il giorno precedente. L’unica memoria che ha è quella scritta nel suo libro, che contiene una storia fantastica. Un libro misterioso a cui rimane aggrappato come a un giubbotto antiproiettile. Ho voluto rappresentare la metafora dell’adolescente di oggi depredato del suo passato e dei valori, con un futuro nebuloso davanti».
Non tutti i giovani però, uno di loro Francesco Chimenti, tuo figlio oltre a membro dei Sycamore Age è anche co produttore del disco...
«Sì Francesco come Davide Andreoni, ha co prodotto il disco e appartiene a quella schiera di giovani fortunati ma che fanno comunque sacrifici per affermare una passione come quella della musica in questo paese. E’ stato bello lavorare insieme».
Che disco sarà?
«E’ quello della mia maturità, anche angrafica, ed è la summa di 30 anni di carriera con un occhio attento anche al futuro. Sono 13 brani con sonorità nuove e diverse e una produzione giovane che ha apportato nuova linfa all’album».