Alberto Pierini
Cronaca

Chiesa, pronti via: da domani Messe aperte ma nei santuari no. Video animati per i fedeli

Istruzioni e consigli utili. Prima celebrazione del Vescovo (200 posti, una sessantina invitati), di sera avanti tutti. La Verna e Camaldoli solo da domenica

Disinfezione all'interno di una chiesa (Ansa, foto di repertorio)

Arezzo, 17 maggio 2020 - E’ l’ultimo grido del rigore. Non solo i cartelli, non solo le istruzioni, non solo qua e là le panche segnate per indicare dove sedersi. Ora c’è anche un video animato: non è prodotto qui, ma su Facebook diverse parrocchie lo mettono in evidenza alla vigilia della ripartenza. Il conto alla rovescia è innescato. Domani tornano i fedeli alla Messa. Torna il popolo direbbe, anzi dice, il Vescovo Fontana, che ne parla come il «sale» della chiesa.

Vescovo che si concede l’onore della «prima»: la celebrazione solenne delle 10.30 di domani in Cattedrale sarà l’inizio ufficiale della Fase 2. Perfino la Messa di don Alvaro, quella delle 7 nella cappella della Madonna del Conforto, continuerà ad essere a porte chiuse, restringendo per un’ora i vincoli imposti da Cei e Governo. Le parrocchie scalpitano ma aspetteranno la serata.

Oddio, non è da escludere che qualcuno celebri anche in mattinata, magari poco dopo l’alba. Ma in fondo anche questa piccola «scortesia» va nella direzione di una chiesa che si riprende la sua autonomia e la sua libertà. Intorno al Vescovo al massimo duecento persone. Una sessantina gli invitati, tra i laici dei vari vicariati, le autorità e una quarantina i sacerdoti.

Al resto del mondo rimangono cento posti e vedrete che malgrado l’ora non resteranno scoperti. Dal pomeriggio e dalla sera avanti con tutte le parrocchie. In piazza Giotto, ad esempio, l’appuntamento è alle 18. Piazza Giotto che è una delle chiese che si è dotata su Facebook del famoso video animato. Da non perdere. Perché è chiaro perfino ai bambini di 4 anni, direbbe il protagonista di «Philadelphia».

Un omino entra e prima di azzeccare la mossa giusta ne fa di tutti i colori. Si mette in coda a ridosso di altri fedeli, lascia sulla panca il fogliolino «usato» della Messa, va in processione alla Comunione invece di stare in piedi al suo posto, e una volta ricevuta l’ostia la consuma subito. Errore, va calata la mascherina solo quando il sacerdote si è allontanato.

E nel video ogni errore è segnato in rosso, ogni mossa giusta in verde. Ieri sono arrivate le pettorine per i volontari, uguali in tutta la Toscana. Le Messe ripartono domani ma non dappertutto.Ad esempio restano ancora chiuse ai fedeli nei santuari e nei monasteri più importanti della Diocesi: La Verna e Camaldoli. Camaldoli le riaprirà domenica, anche lodi e vespri almeno fino ad allora resteranno all’interno della comunità.

Però per la domenica anche il chiostro di fronte sarà aperto ai fedeli. Domenica nella quale le Messe saranno alle 11 all’Eremo e alle 11.30 al monastero. I frati della Verna nei feriali celebreranno a Chiusi, venendo incontro anche agli anziani del paese. Nel Santuario le messe domenica, alle 11 e alle 16. In Basilica potranno entrare ottanta persone, una decina nella Cappella delle Stimmate.

Il Santuario è comunque aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17. Non tutti gli ambienti saranno disponibili: ma alcuni punti forti sì, compresi il Sasso Spicco e le Stimmate. La processione delle 15 non sarà partecipata ma forse amplificata all’esterno. E continuano le «ferie» dei confessionali.

Le confessioni ripartono ma secondo il protocollo solo in stanze ampie e aerate. E così non solo a La Verna ma anche in tutte le parrocchie. Quelle che tornano in pista ma aspettano con ansia domenica per ritrovare anche loro il popolo perduto: e che da domani riprende i ritmi mandati a memoria da duemila anni.