REDAZIONE AREZZO

Chi era Giuseppe Giusti vescovo di Arezzo

Giuseppe Giusti è stato vescovo di Arezzo nella seconda metà dell’Ottocento. A lui è dedicata la conferenza della Società storica aretina di oggi alle 17,30 all’Auditorium Ducci di via Cesalpino con la collaborazione della Diocesi e il patrocinio del Comune, a cura la curatela di Luca Berti. Un nuovo ciclo di incontri per conoscere meglio e principali figure di vescovi saliti sulla cattedra di san Donato.

Sarà Alessandro Garofoli (nella foto) a tracciare il ritratto di Giusti, vescovo di Arezzo dal 1867 al 1891. Nato a Pisa nel 1814, fu nominato vescovo da Pio IX il 22 febbraio 1867 ed entrò a pieno titolo ad Arezzo il 20 maggio.

Il primo problema da risolvere fu il seminario. La legge 7 luglio 1866, che soppresse più enti ecclesiastici incamerandone i beni, dette un duro colpo all’organizzazione della Chiesa postunitaria. Il seminario restò senza finanziamenti, vicino allo sfacelo. I chierici erano sempre meno e la chiesa locale sempre più povera.

Dopo ventiquattro anni di governo pastorale, chiese di rinunciare alla carica, ma la Santa Sede lo nominò amministratore apostolico. Morì il 30 marzo 1897 a Firenze. Nel 1929 la sua salma fu posta nel sepolcreto voluto da monsignor Mignone sotto la Cappella della Madonna del Conforto.