
di Sergio Rossi
Pronta o quasi la lista del Pd con un paio di incertezze residuali. La prima riguarda un personaggio importante della politica aretina, Francesco Falsini, ottimo presidente di Atam nelle due consigliature Fanfani. La sua candidatura pare nelle cose, il partito lo vuole, lui deve dare una risposta e l’ago della bilancia pende decisamente verso il sì.
Poche le sorprese, molti dei nomi erano già stati fatti a cominciare da Alessandro Caneschi, Donella Mattesini e Andrea Sereni, ex presidente della Camera di Commercio. Con il Pd si candida anche l’avvocato Riccardo La Ferla, già sindaco di Anghiari; come pure Valentina Vaccari, figlia di Franco, il presidente di Rondine Cittadella della Pace, l’utopia arrivata fino ai banchi dell’Onu.
Qualche altro nome in ordine sparso: Flavio Sisi, Donato Caporali, il manager Simone Viti (è stato presidente di Sei Toscana), Matteo Dottorini, Roberto Severi, Stefano Alessi, il medico Genc Kapxhiu.
E sempre a proposito di candidature, Italia Viva (che alle comunali non presenta un propria lista ma confluisce con suoi esponenti in Curiamo Arezzo a sostegno di Luciano Ralli) sembra intenzionata a proporre come capolista alle elezioni regionali Albano Ricci, ex segretario provinciale del Pd in area renziana e ancora prima assessore a a Cortona a fianco di Francesca Basanieri. In lista con Iv ancje Silvia Ciarpaglini.
Ma visto che parlavamo di Cortona, ecco la conferma ufficiale della nuova avventura di Andrea Vignini, capolista alle Regionali di "Sinistra Civica Ecologista", formazione che appoggia la corsa del candidato del centrosinistra Eugenio Giani.
Torniamo però alle comunali restando nel recinto di Luciano Ralli: è stata presentata ieri la lista di Arezzo 2020, "non è un album di figurine" lo slogan che ha contraddistinto la giornata. C’è il consigliere comunale uscente Francesco Romizi a capo del gruppo con altre due teste di lista, Gabriella Cecchi e Iole Baldi. Si candida anche la soprintendente Paola Refice, grande esperta d’arte oggi in servizio nel Viterbese. E c’è pure la conferma dell’ingresso in lista di Franco Dringoli, già assessore con Fanfani, e di Luciano Vaccaro che è stato il numero uno di Arezzo Multiservizi.