Pd, Arezzo2020 e M5S: opposizione seduta allo stesso tavolo e compatta nel "bocciare" il 2023 dell’amministrazione Ghinelli. Un tavolo al quale mercoledì non si è seduto Marco Donati, consigliere comunale di Scelgo Arezzo. Come mai? "Il nostro punto politico lo abbiamo ampiamente comunicato. Mercoledì la nostra presenza sarebbe stata ridondante. Anche in quella sede avremo ribadito un tema per noi fondamentale, quello del trattamento dei rifiuti e dell’impianto di San Zeno che triplicherà i suoi numeri, a dimostrazione di come Arezzo si troverà a ricevere rifiuti da altre città. In consiglio comunale avevamo sollecitato maggioranza e opposizione, senza risposta". E sulla prospettiva di un fronte comune tra partiti e movimenti in vista del voto nel 2025, Donati osserva:"Se c’è un percorso già avviato ad Arezzo, bene, ma mi sembra prematuro da qui al 2026. Del resto non ho ancora capito quali saranno le alleanze nei Comuni in provincia in cui a breve si voterà. Quando e se si paleseranno altri percorsi li osserveremo; oggi rimaniamo lista civica, non allontanandoci dai connotati assunti nel 2020". Poi, come del resto hanno già evidenziato gli esponenti del centrosinistra, apre il "fuoco" sulla maggioranza. "È sotto gli occhi di tutti, Forza Italia non ha votato il bilancio, Ghinelli aveva inviato una lettera di richiamo per votare e nonostante questo, il 28 dicembre alcuni consiglieri non si sono presentati. E poi Egiziano Andreani che si dimette da vice segretario della Lega". Infine pone l’accento sulle grandi sfide "che il territorio non riesce più a cogliere. Così si allontana la stazione alta velocità da Arezzo, e il progetto di una Due Mari rispondente alle esigenze del territorio. Ma si avvicina il grande impianto di trattamenti dei rifiuti. Il territorio non riceve adeguata attenzione da parte di forze politiche regionali e nazionali".
Gaia Papi