Cento euro al mese per tre vani

Le case popolari offrono alloggi a basso costo alle famiglie bisognose, ma la scarsità di immobili e i lunghi tempi di attesa creano sfide per chi ne ha bisogno.

Quando si parla di case popolari si fa riferimento a degli immobili di proprietà pubblica che sono destinati alle famiglie e ai cittadini meno facoltosi. Questi, più nel dettaglio, hanno diritto all’assegnazione delle casa se rispettano i requisiti di reddito previsti e possono beneficiare dell’immobile pagando un costo di affitto molto basso rispetto al mercato immobiliare reale. Per un appartamento composto da tre vani, ad esempio, nel 2024 è necessario pagare circa 100 euro di affitto mensili. Le case popolari rappresentano dunque un aiuto statale alle persone in difficoltà, anche se ottenerne una non è un’operazione facile, visto che sono sempre meno gli immobili liberi da poter assegnare e si va molto lenti nella costruzione dei nuovi. Questo vuol dire che chi si trova in una condizione di difficoltà economica può presentare regolare domanda al Comune, alla Provincia o alla Regione, ma i tempi di concessione della casa potrebbero essere molto lunghi e, in molti casi, si potrebbe assistere alla mancata assegnazione per insufficienza di case popolari e una graduatoria molto lunga di persone in attesa.

Necessario, inoltre, è che l’ente responsabile della concessione delle case popolari pubblichi un bando di assegnazione, in assenza del quale i cittadini non possono neanche presentare la domanda.