Cellulari, la grande stretta. Multe record e ciao patenti per centinaia di aretini: "Via ai controlli a tappeto"

Le future regole saranno implacabili con chi guida usando il telefono. Maglie più larghe in Ztl, arriva l’alcolock: col gomito alzato blocca il motore. Poponcini: "Alcol e distrazione i veri nemici, in ballo c’è la sicurezza".

Finora se la cavavano con 165 euro di multa e una brutta figura conclamata. Da ora in poi la multa salirà a 250 euro e porterà in automatico alla sospensione della patente per 15 giorni. E chi fosse pescato recidivo dovrà mettere mano a un mutuo e chiamare tanti taxi. Sono gli appassionati dei telefonini. Le statistiche confermano che il grosso degli incidenti è appeso alla distrazione, quindi ai display e il nuovo codice della strada colpirà duro.

È il codice che sta uscendo dalla Camera per poi passare al Senato e che su Arezzo ha conseguenze potenzialmente misurabili. A farsi beccare al telefono nel 2023 sono stati 330 automobilisti: in calo sui 467 dell’anno prima. Ma la media tornerà a salire. "La finalità del codice – conferma il comandante della municipale Aldo Poponcini – ci spingerà a moltiplicare i controlli su questo fronte". Non più i falchi, le pattuglie in moto e in borghese che farebbero strage. Questione di personale che manca per tessere la rete a maglie strettissime, spiega il timoniere dei vigili.

Ma in questo campo basta accelerare e la rete si gonfierà. È il fronte che ci aspetta da qui a breve, condito di una realtà che potrebbe fare male a chi guida: la sospensione breve delle patenti. Perchè è proprio questa una delle misure che lieviteranno. Un esempio? In realtà ce ne sono tanti. Perchè la sanzione accessoria è prevista per chi non usa il casco (10 nel 2023) ma anche per chi si dimentichi di allacciare le cinture, e nell’anno appena finito gli aretini sono stati 377. Poi il semaforo: se passate col rosso oggi conciliate e passa la paura, domani vi fermano, e qui è un reato stradale da 400 sanzioni all’anno. Così per i sorpassi pericolosi, in genere a destra, che erano 37 e le velocità pericolose: la forbice nei centri abitati sarà stretta, il reato più grave tra quanti sfrecciavano ha travolto 256 automobilisti. Presto, tutti a casa a guardare la Tv o al lavoro chiedendo un passaggio. E tra le 24mila multe per aver pigiato troppo il piede sull’acceleratore altre casistiche porteranno la patente sotto naftalina.

Anche se le multe sembrano destinate a calare: chi venisse pescato a correre nello stesso tratto nell’arco di un’ora prenderà una multa sola, pur appesantita del 30%. E così c’è una "dieta" in vista sulle multe in Ztl: nel 2023 erano state 21655. Ma con il nuovo codice scatta un comporto del 10% sui tempi di permanenza in zona proibita e niente sanzione in uscita per chi fosse entrato in orario libero. Stretta forte su chi guida in stato di ebbrezza: pochi nel 2023, quindici, ma il vento cambierà. "L’obiettivo – rilancia Poponcini, da anni su questa linea – dovrebbe essere di far guidare solo chi ha tasso di alcol zero". Un incubo per le aziende vitivinicole, una speranza per gli altri. Di sicuro chi sbaglia due volte non la passerà liscia, per due o per tre anni addio vino. O con l’alcolock innestato: se sente un grado in più blocca il motore. E a quel punto, tutti a piedi.

Lucia Bigozzi