Cavalli cruciferini in maschera

Animali con un copricapo calmante. La magistratura concede il via libera

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Gli osservatori più attenti lo avranno notato. I cavalli di Porta Crucifera, in particolare quelli su cui sale Adalberto Rauco, si sono presentati in lizza con un copricapo nero. Si tratta di una maschera terapeutica al titanio liquido che produrrebbe, tramite ioni, effetti calmanti sui cavalli in modo naturale.

Della questione è stata investita nei giorni scorsi la magistratura della Giostra che ha chiesto un consulto al veterinaro Roberto Gottarelli. Il medico ha spiegato che la maschera che dona effetto calmante naturale per cavalli nervosi, stressati o ansiosi non ha nulla a che vedere con pratiche dopanti a cui sono equiparate alcuni tipi di briglia particolarmente stringenti.

La magistratura si è conformata al parere del veterinario dando il suo "nulla osta", rinviando al Consiglio di Giostra per eventuali valutazioni sulla conformità della maschera ai costumi medievali. In sostanza è solo uno strascico della polemica infinita sul copricapo che i magistrati indossarono a giugno senza autorizzazione provocando la reazione decisa del sindaco e la bacchettata dello stesso Consiglio.

A questo punto l’organismo dovrà riunisrsi ma appare pressoché scontato che arrivi un parere in linea con quello della magistratura e del veterinario.