
La Casa della Salute di Pratovecchio Stia festeggia due anni di attività e conferma il suo ruolo centrale nei servizi sanitari di prossimità. E’ stato il primo impegno pubblico del direttore generale della Usl Sud Est Antonio D’Urso.
"Ricordo ancora con grande soddisfazione quel momento, dichiara – dichiara D’Urso – quell’apertura è stata a suo modo emblematica del percorso che stiamo seguendo fin dall’inizio, ovvero quello di creare condizioni di equità di accesso ai servizi e alle prestazioni sempre più vicini al cittadino, soprattutto nelle aree più interne del nostra grande territorio della Usl Toscana Sud Est. Anche in questi mesi di pandemia l’Azienda ha continuato nel suo percorso di rafforzamento dei presidi territoriali investendo in risorse e personale". La Casa della Salute di Pratovecchio Stia è considerata a tutti gli effetti dai vertici Asl un modello efficiente e vicino alla popolazione grazie alla presenza del servizio Cup, aperto mattina e pomeriggio, di una segreteria che permette di fornire assistenza ed informazioni alle persone più anziane, di una infermiera professionale che presta il suo servizio otto ore al giorno a fianco di medici specialisti e di medici di medicina generale.
"Queste strutture – dichiara Evaristo Giglio direttore del distretto Arezzo, Casentino Valtiberina – sono risorse preziose per la salute dei cittadini ma anche per i medici di famiglia, che hanno l’occasione di lavorare meglio, di integrarsi tra di loro e con gli specialisti".
Bilancio positivo anche da parte del coordinatore clinico della struttura Luigi Giannini che ha dichiarato: "La Casa della Salute di Pratovecchio Stia, con il suo ruolo di vicinanza e di presa in carico dei pazienti, rappresenta senza alcun dubbio la sede più idonea per recepire e tentare di risolvere i problemi sanitari, sempre più spesso affiancati anche da quelli sociali. E’ una macchina sanitaria che può senza dubbio migliorare, ma che sta funzionando bene garantendo un servizio fondamentale per il territorio".