
Si torna a parlare del caro parcheggi nel centro storico di San Giovanni. Lo si farà nel tardo pomeriggio di...
Si torna a parlare del caro parcheggi nel centro storico di San Giovanni. Lo si farà nel tardo pomeriggio di domani, alle 18:30, nella sala della musica in Piazza della Libertà, in un consiglio comunale aperto a tutta la cittadinanza durante il quale sarà posta all’attenzione degli amministratori la richiesta, correlata da oltre 300 firme raccolte, di poter far compiere un passo indietro ai vertici di Palazzo D’Arnolfo circa la tariffa adottata dallo scorso gennaio e che prevede sempre in Piazza della Libertà, in pieno centro storico a ridosso di Corso Italia, la sosta gratuita per i primi 15 minuti per poi passare direttamente a 1,50 euro contrariamente ai 30 centesimi che si pagavano fino allo scoccare della prima ora. E’ invece di un euro il costo di sosta in tutti gli altri stalli presenti nel territorio comunale. Una decisione che ha creato un vespaio di polemiche soprattutto tra i commercianti del "salotto" cittadino, già alle prese con tanti problemi nel portare avanti le proprie attività e ora intenti a combattere questo importante aumento che di sicuro non è stato e non sarà propedeutico per incentivare la clientela ad acquistare nei vari punti vendita presenti. Ma cosa si andrà a chiedere in questa seduta pubblica ? La prima mezz’ora di sosta gratuita, stalli a disco orario nei punti strategici della città per favorire il commercio in ogni momento della giornata ed indipendentemente dai minuti che si decide di fermarsi, un parcheggio multipiano in zona stazione fruibile sia per i pendolari che i residenti e una gestione pubblica nei parcheggi, attraverso una società "in house" - nient’altro che aziende interne all’amministrazione comunale - per fornire servizi che possa gestire anche altre tipologie di mansioni molto importanti per i residenti e non solo. A lanciare tutte queste proposte le Liste Civiche Sangiovannesi, che subito dopo l’introduzione del nuovo regolamento ha dato il via a una raccolta firme che, nel giro di quattro mesi circa, è riuscita ad avere oltre 300 adesioni giusto a testimoniare come il problema sia particolarmente sentito soprattutto da coloro che, oltre a lavorare all’interno degli esercizi commerciali, frequentano il centro storico non esclusivamente per passarci alcune ore ma per pochi, semplici, minuti giusto per portare a compimento una semplice commissione.
Massimo Bagiardi