
Carnevale, vigilia del debutto. Svelati i segreti dei cantieri. Foiano si prepara a far festa
di Luca Amodio
Pronti, attenti, via. Domani inizia il carnevale della Chiana. Il primo carro di cartapesta che uscirà dagli uscioni sarà quello del cantiere Rustici. Si chiama "Terapia d’urto" e il tema scelto servirà per far riflettere sugli episodi di "imbecillità" che hanno caratterizzato la storia dell’umanità. Una riflessione partorita nell’era di crisi constanti con sempre nuove emergenze, quella climatica, quella pandemica e quella umanitaria per citarne alcune. In questo contesto i Rustici tirando fuori anche la figura di Amleto e il tema della psicoanalisi vogliono far riflettere su una questione chiara quanto cinica: l’uomo per quanto tenti di progredire rimane sostanzialmente un primato ancora incapace a svincolarsi da quei comportamenti arcaici e distruttivi che hanno caratterizzato la sua storia. Per i Nottambuli l’ispirazione viene invece da Francesco Petrarca e dal suo Canzoniere: il tema è il pensiero del non ritorno, la paura di quello che verrà e l’angoscia di dover avere necessariamente adesso. Il titolo è un estratto di un componimento del poeta Aretino "Et non s’arresta una hora": "Non c’è rimedio al passato né freno al futuro e così finiamo per non vivere nemmeno il presente", spiegano dal cantiere. Con Bombolo, i detentori del titolo di carro più bello nel 2021 e 2022, l’obiettivo è andare "oltre la forma": si chiama Metamorphosis il loro gigante di cartapesta. Al centro della traccia scelta c’è l’arte e il rapporto che l’uomo ha con essa che è descritta come una necessità irrinunciabile, come un demone che fa agire senza ragionare e che spinge a lasciare il certo per andare verso l’incerto.
Chiudono poi il primo corso mascherato gli azzurri che saranno gli ultimi a proporre il loro carro "Autoritratto" che prendendo spunto dalla storia di Dorian Gray propongono una riflessione sul tema dell’immagine e di come questa influenzi oggi come mai è stato nella storia la percezione che abbiamo noi di noi stessi. Dorian Gray è il protagonista del carro: lui sceglie di mostrare soltanto il suo aspetto esteriore e quello stile di vita invidiabile in una metafora che serve a far riflettere sui comportamenti che in tanti hanno oggigiorno. La gara è aperta adesso non resta che vedere come queste idee sono state concretizzate sui protagonisti del carnevale: i carri allegorici.