MARCO CORSI
Cronaca

Carbini. “Pronto a candidarmi per le elezioni regionali”

Il politico sangiovannese potrebbe essere nella lista di “L’altra Toscana”, il movimento civico toscano.

Francesco Carbini

Francesco Carbini

Arezzo, 19 maggio 2025 – "Se il Movimento civico L'Altra Toscana me lo chiedesse, sono assolutamente disposto a candidarmi nella lista e si presenterà alle elezioni regionali in programma il prossimo autunno ". Francesco Carbini, politico sangiovannese di lungo corso, fondatore insieme ad altri delle Liste civiche sangiovannesi, potrebbe partecipare alla prossima  corsa elettorale che definirà i nuovi assetti della Regione Toscana a livello politico. È stato lui stesso a confermarlo al nostro portale,  ufficializzando una scelta che era comunque già nell'aria. Il passo in avanti di Carbini è dovuto anche al recente sondaggio  che indica nel 10% la percentuale di voti che potrebbe ottenere la lista civica L'Altra Toscana con candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro, attuale primo cittadino di Viareggio. "Questo è un progetto che mette al centro le competenze, è davvero un'altra Toscana, ed è un percorso che trovava sicuramente la mia completa adesione", ha aggiunto Carbini. Il nuovo movimento civico ha ricordato che la politica tradizionale, quella dei partiti, oggi assomiglia sempre di più a grandi navi: pesanti, ingombranti, lente nelle manovre.

"Passano più tempo a discutere al loro interno che a guardare fuori. Serve un’eternità per decidere una rotta, e spesso non è neanche quella giusta - ha aggiunto il neo raggruppamento che vede a capo Giorgio Del Ghingaro - Nel frattempo, in Toscana, tante imbarcazioni più leggere e agili stanno navigando da tempo. Sono amministrazioni civiche, nate dal basso, che ogni giorno governano i propri territori con competenza, visione e un contatto diretto con le comunità. Sono donne e uomini liberi che non rispondono a logiche di partito, ma ai bisogni reali dei cittadini." "Cantieri aperti, sostegno concreto a chi è in difficoltà, attenzione quotidiana all’ambiente in cui viviamo: queste sono le scelte che accomunano le esperienze civiche in Toscana. Scelte che non fanno rumore ma fanno la differenza - ha proseguito il movimento - E oggi queste esperienze stanno tracciando una rotta comune grazie al coordinamento dell’Altra Toscana. Un progetto che non nasce nei salotti romani o nelle segreterie di partito, ma sui marciapiedi rifatti, nei municipi risanati, nei piani urbanistici aggiornati, nei servizi sociali che funzionano, nella qualità della vita che migliora un passo alla volta."

È stato ricordato che il civismo in Toscana non è più una parentesi: è una rete viva, solida, credibile, che già oggi governa con efficacia in tante realtà. È un modello che unisce, non divide. Che agisce, non promette. Che ascolta, non impone. "E soprattutto: è un modello pronto - è stato ribadito - Perché mentre le grandi navi sono ancora ferme in porto a discutere di alleanze e poltrone, noi siamo già in mare, con la bussola puntata sul futuro e la responsabilità di chi ha dimostrato di saper governare davvero. La Toscana ha bisogno di governo. Non di parole, ma di risposte. Non di tatticismi, ma di lavoro. E noi siamo pronti a fare la nostra parte, con concretezza, passione e libertà", ha concluso il raggruppamento civico.