Caos treni. Proteste in Valdarno. E Fratelli d'Italia accusa Giani. "Si è svegliato"

Molte le reazioni sui social all'ennesima mattinata di disagi. Intervengono anche Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio regionale toscano, e il responsabile trasporti di FdI in provincia di Firenze Giampaolo Giannelli.

Anche stamani caos treni

Anche stamani caos treni

Arezzo, 09 dicembre 2022 - Una nuova mattinata di problemi e di polemiche per i pendolari in viaggio verso Firenze, molti dei quali valdarnesi. Un guasto poco dopo l’alba a Compiobbi ha bloccato la circolazione, provocando il caos e furiose reazioni sui social. “Stamani tutti fermi a Pontassieve, senza neanche un addetto per uno straccio di indicazione, abbiamo fatto avanti e indietro dal binario uno al quattro perché quelle poche informazioni che ci danno fanno soltanto confusione”, ha scritto un utente sul profilo social del comitato Valdarno Direttissima. “A noi ci hanno fatto partire tranquillamente, treno delle 08,45, senza dire niente…almeno uno poteva scegliere ed evitare di salire e oplà…fermi a Rignano…ed io ho saputo solo dal gruppo…assurdi”, ha scritto un’altra viaggiatrice. “Il problema è la mancanza di informazioni – si legge in un altro post – il guasto è successo alle 6:30 e nelle stazioni nessuno che annuncia il dramma che sta succedendo sulla linea… partita alle 7:27 da Figline, cambiato treno a Pontassieve e adesso fermi nel nulla prima di Compiobbi”. Rfi ha infornato che dalle 11,30 la circolazione nella stazione di Compiobbi è in graduale ripresa, rallentata da questa mattina alle 6.30 per un guasto agli impianti elettrici che gestiscono la circolazione ferroviaria. Hanno subito ritardi medi di 90 minuti i treni regionali in servizio sulle linee Regionale Firenze – Arezzo e Firenze Borgo San Lorenzo, mentre alcuni convogli sono stati cancellati. Trenitalia ha attivato un servizio con 14 bus sostitutivi da Pontassieve e Firenze. “RFI e Trenitalia – hanno spiegato – si sono attivate per fornire adeguata informazione ai viaggiatori coinvolti e mitigare per quanto possibile gli inevitabili disagi di cui si scusano”.

Molte le reazioni. “E' servito il caos di questa mattina sulla linea Aretina per svegliare il governatore Giani, come se dal giorno del suo insediamento non fossero sufficienti gli episodi quotidiani di inefficienza del trasporto ferroviario regionale – hanno detto Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio regionale toscano, e il responsabile trasporti di Fratelli d'Italia in provincia di Firenze Giampaolo Giannelli - E' da almeno un anno che chiediamo l'applicazione delle penali a Trenitalia per i disservizi subiti quotidianamente dai cittadini, alla fine Eugenio Giani ha dovuto darci ragione. Meglio tardi che mai, potremmo dire. Ma era sicuramente preferibile che il Presidente della Regione facesse valere il contratto molto prima, garantendo così i diritti dei toscani. Ogni mattina fare il pendolare è diventata una impresa da ‘Giochi senza frontiere’. I cittadini arrivano in stazione e non sanno se e quando partirà il treno che deve portarli nella città in cui lavorano. Una situazione che non è degna di un Paese civile. Il servizio di trasporto ferroviario non è gratis né per i toscani, né per la Regione che spende circa 300 milioni di euro all’anno. Vogliamo sapere se questa volta Giani procederà davvero nel far valere il contratto”.