
Secondo i sindaci è evidente che il cantiere più critico è quello di Rassina, gestito dalla Provincia, che avrebbe dovuto essere chiuso entro il 9 agosto ma che, a quanto pare, dovrà durare molto più a lungo
CASENTINO
"Tutelare i diritti degli utenti: Provincia e Regione assumano i provvedimenti necessari".
È ancora caos in Casentino sul nodo cantieri nella Sr 71. I sindaci di Castel Focognano, Castel San Niccolò, Chiusi della Verna, Talla, Chitignano, Ortignano Raggiolo e Montemignaio chiedono misure immediate e la riconvocazione di un tavolo per discutere e individuare una soluzione, in un clima già piuttosto caldo. "In questi giorni abbiamo letto delle lamentele, per molti versi legittime, da parte di alcuni colleghi, oltre che di alcuni imprenditori del territorio, in relazione ai cantieri aperti sulla strada 71, che provocano gravi disagi per il traffico da e verso Arezzo – si legge nella nota stampa diffusa dai sindaci – meglio sarebbe stato prima avere la possibilità di un minimo di confronto tra imprenditori e tutti i 10 sindaci di vallata e poi condividere una posizione comune, ma noi vogliamo dare comunque il nostro contributo di proposte, anziché limitarci alle lamentele". Secondo i sindaci è evidente che il cantiere più critico è quello di Rassina, gestito dalla Provincia, che avrebbe dovuto essere chiuso entro il 9 agosto ma che, dicono, dovrà durare molto più a lungo.
"Per questo motivo occorre intervenire con misure correttive immediate, aumentando la forza lavoro nel cantiere, attivando il lavoro notturno, visto che può essere fatto in assoluta sicurezza e magari riattivando anche la vecchia viabilità, pur con evidente ritardo – continuano i sindaci – per quanto, invece riguarda il cantiere di Subbiano gestito dalla Regione, dispiace non poco apprendere che, contrariamente a quanto era stato deciso nel tavolo appositamente convocato per gestire al meglio il cantiere, la lavorazione debba avvenire da subito in sede per ragioni di sicurezza, con impatto importante sulla circolazione. Meglio sarebbe stato riconvocare il tavolo, al momento in cui si sono manifestate queste problematiche inattese. Ciò detto, è evidente che i diritti degli utenti della strada debbano essere tutelati senza ulteriori ritardi". Al fine di analizzare la situazione creatasi e condividere soluzioni, i sindaci hanno richiesto un nuovo tavolo di concertazione.