Candidati senza rivali. Si presentano da soli

A Castiglion Fibocchi come a Talla, Ortignano e Sestino non ci sono contendenti. L’unica corsa è quella contro il quorum: l’affluenza alle urne deve superare il 40%.

Candidati senza rivali. Si presentano da soli

Candidati senza rivali. Si presentano da soli

Castiglion Fibocchi, Ortignano Raggiolo, Sestino e Talla. Ecco i quattro Comuni dell’Aretino che tra poche ore saranno chiamati a rinnovare i rispettivi consigli comunali con un caso particolare. Quattro realtà dove la scheda elettorale presenterà tratti simili. Già perchè all’interno ci sarà solo un simbolo e solo il nome di un candidato alla carica di sindaco.

A Castiglion Fibocchi, realtà di oltre duemila abitanti con 1.661 elettori, il 33enne sindaco uscente Marco Ermini cerca il secondo mandato. A Ortignano Raggiolo (850 abitanti circa, 701 elettori) l’unico candidato è Emanuele Ceccherini, classe 1976, anche lui in cerca di una conferma in questa tornata elettorale. Passando al Comune di Sestino (1.200 abitanti circa, 932 elettori) l’unico nome presente nella scheda di colore azzurro è quello del 72enne Franco Dori, reduce da un primo mandato. Poi a Talla, realtà di 970 abitanti con 817 elettori, Eleonora Ducci, 37enne, andrà alla ricerca del terzo mandato, lei che dal 2014 veste la fascia tricolore.

Un elenco, quello dei Comuni con un solo candidato, che cinque anni fa comprendeva anche Badia Tedalda e Chiusi della Verna, dove oggi invece la sfida in entrambe le realtà annovera almeno due nominativi e altrettante liste pronte a darsi battaglia. Per Castiglion Fibocchi e il suo sindaco uscente Marco Ermini è una prima volta, così come per Emanuele Ceccherini e per Eleonora Ducci. Chi invece non è all’esordio in una campagna elettorale da condurre in solitaria con la propria squadra è Franco Dori, primo cittadino uscente di Sestino. Per lui si tratta della seconda volta.

Ma cosa significa correre da soli? Guai a parlare di una vittoria già in tasca perchè un minimo di brivido c’è sempre consultando le normative che regolano le elezioni in casi come questi. Emanuele Ceccherini, Franco Dori, Eleonora Ducci e Marco Ermini dovranno infatti lottare contro il "partito dell’astensione", quello che in Italia ha una percentuale non di poco conto, e confidare nel voto di almeno il 40 per cento degli aventi diritto nei rispettivi territori. Poi, quando lunedì pomeriggio prenderà il via lo spoglio, occorrerà che almeno il 50 per cento dei voti presenti nell’urna sia valido.

Questo per scongiurare di fatto il commissariamento a cui andrebbe incontro l’ente.

Matteo Marzotti