
Alla festa organizzata dalla famiglia Vezzosi per festeggiare gli 80 anni dell’azienda hanno partecipato 500 invitati
di Sonia Fardelli
Ottanta candeline l’azienda Campaldino Legnami dei fratelli Vezzosi che si occupa di produzione di legnami di qualità trasformandoli in materiali di pregio per l’edilizia e l’arredo. Ed è il maggiore dei fratelli Giancarlo Vezzosi che ricorda la grande importanza che ha avuto il loro padre Umberto ha avuto nel proiettare l’azienda verso mercati lontani. "Come i tronchi anticamente venivano trascinati prima dai buoi poi dall’acqua – ricorda Giancarlo – così nostro babbo ha trascinato noi quattro nel futuro. Lui era già nel futuro. Guardare all’esterno è sempre stato nel dna della nostra azienda e ci ha permesso di resistere nel tempo. I nostri genitori ci hanno concesso di sbagliare e questo ci hanno dato autonomia e hanno rafforzato in noi l’autostima e la voglia di provarci sempre. Ai nostri figli, oggi in azienda, trasmettiamo gli stessi valori".
La storia della Campaldino inizia a Pratovecchio nel 1945 in pieno Dopoguerra e i tronchi venivano trasportati con i buoi dalle montagne e poi sull’acqua. Una via dei legni, quella casentinese, che ha supportato le più grandi opere architettoniche di Firenze e che in Casentino ha dato vita a una tradizione della lavorazione del legno unica nel suo genere. Umberto Vezzosi già negli anni Cinquanta capisce che con il suo lavoro doveva guardare più lontano, oltre i confini del Casentino. Come un vero pioniere parte da solo, senza contatti, senza la conoscenza delle lingue, ma solo con tanto coraggio, verso Austria e Germania. Nel 1974 l’azienda si trasferisce a Campaldino. Nel 1976 viene acquisito anche un magazzino e punto vendita a Pistoia. Nel 1987 Campaldino Legnami si sposta anche su Arezzo. A questi si è aggiunto anche uno spazio adiacente al polo produttivo sempre nella zona di Campaldino. Di recente i fratelli Vezzosi hanno acquisito l’azienda Arredoline del Corsalone. Alla festa organizzata dalla famiglia Vezzosi per festeggiare gli 80 anni dell’azienda hanno partecipato 500 invitati tra cui i sindaci e Strada in Casentino. "Si tratta di un traguardo che ha anche un’enorme importanza pubblica" ha detto il sindaco Federico Lorenzoni.