Buyer da tutto il mondo: così le trattative

Oggi l’inaugurazione alla presenza delle massime autorità dell’ente, della politica, delle istituzioni e rapprentanti di categoria

Migration

di Diego D’Ippolito

Si apre il sipario sulla fiera aretina più importante. OroArezzo, di nuovo in presenza, con la regia di Ieg, leadr nel settore fieristico e che sempre di più si sta specializzando anche sul segmento orafo. Taglio del nastro al quale saranno presenti Lorenzo Cagnoni, Presidente Italian Exhibition Group, Ferrer Vannetti, Presidente Arezzo Fiere, il sindaco Alessandro Ghinelli, la presidente della provincia Silvia Chiassai, esponenti delle categorie economiche e di Ice, la senatrice Tiziana Nisini, Sottosegretario al Ministero del lavoro. Riflettori accesi attorno al concept "The Art of Manufacturing": dalla manifattura al design, dalle tecnologie alla sostenibilità, fino alla formazione degli operatori del settore, sul palcoscenico della città di Arezzo, sede di un distretto orafo che ha registrato una crescita rispetto al livello pre-crisi pari al +23,5% sul 2019 (monitor Distretti della Toscana 2022 elaborato dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo). Circa 200 i compratori stranieri provenienti da circa 50 Paesi tra cui Middle East, Africa ed Europa, soprattutto dell’Est, ospitati grazie al programma di incoming avviato con Maeci e Ice. Confermati, dunque, buyers dagli Stati Uniti e da paesi del Sud America come Argentina, Messico e Cile, dal Canada, così come dal Sud Est Asiatico, in particolare da Indonesia, Malesia e Vietnam. Ad accoglierli nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi oltre 300 brand espositori con un’offerta che spazia dalla manifattura orafa (oreficeria, gioielleria, argenteria, semilavorati, pietre) al tech con i sistemi di lavorazione più tecnologici. Inoltre l’area Cash&Carry, opportunità anche per i retailer italiani di acquistare sul pronto in vista del riassortimento stagionale delle vetrine. Non mancheranno i concorsi che hanno caratterizzato le passate edizioni della fiera regalando uno sguardo sulle nuove tendenze internazionali. È il bracciale l’oggetto scelto per 2022 e a premiare la sua migliore interpretazione è il concorso Première. "Illumina da sempre le movenze di chi lo indossa, esaltandone la personalità. Il bracciale è un gioiello antico, capace di giungere fino a noi attraverso i secoli", si legge in una nota degli organizzatori. "Profondamente legato alla storia dell’umanità, la sua forma circolare rimanda naturalmente al cerchio della vita e al concetto di eterno ritorno che non smette di meravigliare. Il bracciale come simbolo di infinito e di legami indissolubili richiama anche il messaggio di pace e di unione universale, senza confini politici, culturali, geografici e religiosi, di cui si è fatta portavoce l’edizione 2022 di Oroarezzo". La nuova edizione del concorso Première accoglierà bracciali di qualsiasi tipologia, senza porre limiti alla creatività: design, forme, lavorazioni e dimensioni potranno rispecchiare lo stile e l’ispirazione di ogni azienda.