Buttano i mici nel bidone, uno è morto. Enpa: "Chi ha visto qualcosa parli"

Appena nati sono stati chiusi in una busta di plastica. Due ancora vivi, soccorsi dai volontari: "Orrore"

Buttano i mici nel bidone, uno è morto. Enpa: "Chi ha visto qualcosa parli"

Buttano i mici nel bidone, uno è morto. Enpa: "Chi ha visto qualcosa parli"

Non hanno festeggiato la loro nascita, non hanno attaccato un fiocco alla porta di casa come qualcuno innamorato degli animali ha cominciato a fare. LI hanno presi appena nati, li hanno chiusi in una busta di plastica e li hanno gettati via in un cassonetto. Quello della raccolta indifferenziata. Li hanno messi lì dentro vivi, perchè hai il "fegato" di buttarli via ma di sicuro non la pietà a quel punto di risparmargli il dolore di morire soffocati. È l’ennesima brutta pagina scritta nel mondo degli animali, dei piccoli animali. L’hanno scritta al Pestello, alle porte di Montevarchi.

Se solo qualcuno non avesse sentito forse i micini lamentarsi o magari li abbia intravisti con orrore aprendo il cassonetto. La denuncia è partita dall’Enpa del Valdarno. E come sempre insieme alla denuncia è partito anche il tentativo di provare a salvare quei gattini. Uno non ce l’ha fatta, anzi una micina. Gli altri vengono allattati da due signore, che subito si sono prestate a tentare il tutto per tutto, sperando di strappare alla morte almeno quei due.

Un’operazione complessiva di soccorso neanche facilissima. Perché da quanto filtra, il bidone nel quale i gattini sono stati gettati era uno di quelli di nuova generazione,è possibile da solo tenere aperto un varco per riprendere qualcosa da dentro, sia pur forme di vita. E così l’allarme è partito verso Sei Toscana, i cui operatori si sono precipitati per aprire il bidone e quindi ripescare i mici. Per questa vera e propria esecuzione gli autori hanno scelto un cassonetto vicino ad una rotatoria, la rotatoria di viale Europa. Un punto di passaggio, di quelli nei quali non sei identificabile, apri, butti e passa la paura. E insieme alla paura anche un ultimo briciolo di coscienza. L’Enpa non ha quasi la forza di esprimere la sua rabbia "Siamo, come ogni volta, svuotati. Senza parole. Solo tanta rabbia e disperazione" commentano. Ma la forza, in effetti mai perduta, la ritrovano subito. Da una parte per ringraziare chi ha permesso l’operazione di soccorso: gli operatori di Sei, le volontarie. Ma anche la polizia municipale di Montevarchi, che si è subito mobilitata per avvertire gli addetti alla nettezza urbana. E poi soprattutto per provare a dare un nome e un cognome a chi si è macchiato di questo gesto. "Se qualcuno ha visto qualcosa parli, ci chiami".

Il numero da comporre è 392.27.28.333. Anche se capita di rado che qualcuno alzi il telefono per quella chiamata. “Ma come si fa anche solo a pensare di fare una cosa del genere” è il commento amarissimo di Enpa.