Brigata di Raggiolo La transumanza torna protagonista

RAGGIOLO

Il mondo della pastorizia torna protagonista in Casentino con una grande festa dedicata alla transumanza. Raggiolo, uno dei borghi più belli d’Italia, torna ad animarsi con mercatini, laboratori, spettacoli, arte di strada, gastronomia e musica che permetteranno di vivere un’esperienza in cui riscoprire l’antica tradizione dei pastori transumanti che con le loro greggi si muovevano dal Casentino per arrivare fino in Maremma. L’appuntamento è per domenica 11 giugno ed è promosso dalla Brigata di Raggiolo in collaborazione con il Comune di Ortignano Raggiolo e con l’EcoMuseo del Casentino. La festa si svilupperà tra i vicoli dell’antico paese alle pendici del Pratomagno tra tante iniziative a partecipazione gratuita. La giornata verrà aperta alle 10,30 dalle visite all’EcoMuseo della castagna e della transumanza dove sarà possibile conoscere tante curiosità e ammirare oggetti di una pratica riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Immateriale dell’Umanità che, fino a metà del ‘900, rappresentava un’attività economica fondamentale di Raggiolo con la migrazione autunnale delle greggi verso il mare. La mattinata verrà allestito anche un mercato con gli stand di prodotti tipici delle aziende del territorio tra formaggi, marmellate, miele, verdure e capi di abbigliamento in panno del Casentino. Alle 11 è previsto il suggestivo arrivo nella piazza del paese del gruppo dei Cavalieri della Tradizione. Alle 12.30 verrà servito il Pranzo del Pastore nelle vie del borgo con una proposta a base di piatti tipici.

La festa della transumanza entrerà nel vivo alle 14 con canti e balli della musica popolare tradizionale e con i numeri di clownerie e giocolerie. Alle 14.30, invece, arriveranno le greggi in piazza San Michele per rievocare il ritorno a Raggiolo dei pastori dopo l’inverno trascorso in Maremma e poi prenderanno il via i laboratori con dimostrazioni di produzione di formaggio, di scottino e di ricotta, esperienze di filatura e tessitura tradizionali e giochi in legno. Alle 16 merenda a base di vino, frutta e panini fritti, prima del gran finale tra le 17,30 e le 19,30 con i poeti estemporanei e con i loro canti in ottava rima e terzine dantesche, con una tenzone fra i cantori di Lazio, Maremma e Casentino.

So.Fa.