LUCA AMODIO
Cronaca

Blackout dopo lo sparo. Cacciatore nei guai . Danni per 30mila euro

È la cifra ipotizzata dai tecnici. Il risarcimento potrebbe essere a suo carico . Il 20 settembre l’intero borgo di Pozzo era rimasto al buio dalla mattina alla sera.

È la cifra ipotizzata dai tecnici. Il risarcimento potrebbe essere a suo carico . Il 20 settembre l’intero borgo di Pozzo era rimasto al buio dalla mattina alla sera.

È la cifra ipotizzata dai tecnici. Il risarcimento potrebbe essere a suo carico . Il 20 settembre l’intero borgo di Pozzo era rimasto al buio dalla mattina alla sera.

Per sparare a chissà quale animale aveva mandato in black out un paese intero, quello di Pozzo della Chiana. I danni che ha causato sono almeno 20mila, forse 30. Il rischio per il cacciatore con la mira da rivedere è quello che li debba pagare di tasca propria se l’assicurazione non coprirà la spesa. Già ha rimediato due denunce: una per danneggiamento e una per interruzione di pubblico servizio.

Era il primo giorno della stagione venatoria in Toscana, per la precisione il 20 settembre, quando l’uomo intento a colpire un pennuto volatieè aveva mandato in tilt la corrente elettrrica della frazione di Pozzo, a Foiano della Chiana. Un errore umana rimane l’ipotesi più probabile, da escludersi che si sia trattato di un gesto volontario, ma la conta dei danni pare molto salata. I periti hanno stimato almeno 20mila euro che potrebbero facilmente raggiungere anche i 30. Questo è quanto sembrerebbe dalle indiscrezioni. Adesso l’Enel E-distribuzione, come accade in questi casi, sta cercando (è una procedura automatica) un ristoro con l’assicurazione ma se le cose non dovessero andare in porto la richiesta potrebbe finire all’indirizzo del cacciatore.

Che sia stato un fagiano, un colombaccio, un merlo o un altro volatile ancora non si sa, quel che è certo è che qualcuno quella domenica si ritrovò senza luce. Il bizzarro episodio era accaduto in una zona periferica della cittadina, dove nel frattempo si stava invece svolgendo la prima giornata di iniziative legate alla Settimana foianese.

La luce era tornata nelle case della campagna della vallata solo diverse ore dopo e soltanto come soluzione temporanea con un gruppo energetico. Per la soluzione definitiva c’era voluto qualche giorno nonostante i tecnici Enel si fossero messi subito al lavoro per cercare una soluzione al pasticcio del cacciatore.