
Consumi dei beni durevoli, i numeri del trentunesimo Osservatorio annuale di Findomestic Gruppo Bnp
Spendiamo soprattutto per auto, elettrodomestici e telefonini, in calo invece i mobili. L’anno scorso ad Arezzo per l’acquisto di beni durevoli abbiamo sborsato 515 milioni di euro, con una variazione del +5,4%. La spesa media per famiglia è aumentata del 5,1%, salendo così da 3.287 a 3.454 euro. Tra le più acquistate, in città ci sono le auto nuove. In generale la Toscana si colloca al sesto posto nella graduatoria delle venti regioni italiane per volume di spesa in beni durevoli nel 2024, grazie a un totale di 5miliardi e 927 milioni di euro. L’analisi è del 31esimo Osservatorio annuale dei consumi di Findomestic Gruppo Bnp, in collaborazione con Prometeia: la crescita sul 2023 è del 4,9%, un dato superiore alla media nazionale (+4,5%) ma leggermente più contenuto del +5,1% di media del Centro Italia. La spesa media per nucleo familiare dedicata ai beni durevoli in Toscana è la terza più grande d’Italia. Le famiglie toscane, nel 2024, hanno investito mediamente 3.520 euro, quasi 600 euro in più della media nazionale (+ 4,6% rispetto al 2023). Fra le province, il livello più elevato è stato raggiunto a Prato che, con 3.683 euro per famiglia, si colloca al 5° posto nella graduatoria di tutte le province italiane, seguita nella top ten nazionale anche da Firenze, Lucca, Siena e Pisa, tra il 6° e il 10° posto. Grosseto, invece, unica provincia toscana con una spesa per famiglia inferiore ai 3 mila euro (2.918) occupa la 59esima posizione nel ranking delle 107 province italiane. Prato è anche la provincia toscana in cui i consumi in durevoli sono aumentati di più rispetto al 2023: 6,3%. Seguono nell’ordine Siena (6%), Firenze (5,9%) e Arezzo (5,4%). Ad Arezzo si registra la crescita più alta della regione nel mercato delle auto nuove. Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Findomestic, ad Arezzo il comparto delle auto nuove accelera del 14,2%: si tratta del miglior incremento percentuale fra le province toscane e 12° nella graduatoria nazionale. I volumi di vendite si attestano sui 143 milioni. Poco più alto è il fatturato delle auto usate, 145 milioni, ma l’espansione è più contenuta: 6,9%. Gli acquisti di motoveicoli arrivano a 14 milioni con un incremento del 7,7%. Fra i beni per la casa sono in positivo i consumi di elettrodomestici (+2,2%, 41 milioni) e di telefonia (+1,3%, 37 milioni). Calano, come in tutti le altre province, quelli di mobili (-1,2%, 110 milioni), elettronica (-4,7%, 12 milioni) e information technology (-7%, 13 milioni). "Evidenziano un andamento più dinamico - dice Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic - i comparti di consumo legati alla mobilità e in particolare il mercato dell’auto usata che ha registrato una crescita della spesa delle famiglie toscane del 10,3%, superiore alla macroarea di riferimento ma di poco inferiore alla media italiana. 2024 positivo anche per l’auto nuova e per i motoveicoli".