LAURA LUCENTE
Cronaca

Baracchi, malore fatale mentre caccia in Macedonia: muore a 64 anni l'imprenditore toscano

La tragedia a Skopje. L’imprenditore ha fatto conoscere Cortona nel mondo: tra i suoi ospiti George Clooney e Anthony Hopkins

Arezzo, 12 ottobre 2021 - Incredulità e dolore. La notizia della morte di Riccardo Baracchi piomba nella sua Cortona nella tarda mattina di ieri come un macigno e arriva da chilometri di distanza. Il proprietario, insieme alla moglie Silvia Regi del Relais & Chateaux il Falconiere, ha avuto un malore improvviso mentre si trovava in Macedonia. Era arrivato a Skopje nel centro della penisola balcanica solo domenica sera in compagnia di un amico per coltivare quella che era una delle sue più grandi passioni: la caccia. Ieri mattina era partito di buon ora per trascorrere la giornata, poi improvvisamente la tragedia.

Si è accasciato a terra, probabilmente a causa di un infarto, che non gli ha lasciato scampo. La moglie Silvia e il figlio Benedetto sono volati immediatamente alla volta di Skopje per recuperare la salma e riportarla quanto prima a Cortona. Riccardo aveva 64 anni. La famiglia Baracchi ha fatto della passione per l’ospitalità, il territorio e l’alta cucina, uno stile di vita portando con orgoglio il nome di Cortona in giro per il mondo. La sua è una vera e propria "azienda" di successo che a regime dà lavoro ad almeno 70 persone. Il cuore della sua impresa è il relais a 5 stelle Il Falconiere, piccolo universo di charme sospeso nel tempo che ha saputo appassionare e convincere i divi più conosciuti dello star system mondiale. Ultimi in ordine di tempo, proprio questa estate, Anthony Hopkins, ormai di casa dai Baracchi, e George Clooney con la moglie Amal che era tornato a far visita a Cortona proprio grazie al bel ricordo che conservava dopo la sua prima visita avvenuta nel 2015.

Riccardo Baracchi proprietario del Falconiere
Riccardo Baracchi proprietario del Falconiere

Oltre al Relais Falconiere, per altro l’unico ristorante della provincia con una stella Michelin, i Baracchi gestiscono con successo altri piccoli gioielli imprenditoriali: La Bottega Baracchi nel centro storico della città e la Locanda del Mulino nella frazione cortonese di Montanare. "La nostra città perde un uomo che ha dato tanto al proprio territorio e che è stato capace di promuovere Cortona nel mondo", commenta il Sindaco di Cortona Luciano Meoni.

"Baracchi ha avuto sempre idee innovative e lungimiranti che lo hanno portato a realizzare una delle strutture più importanti del panorama italiano. Riccardo è stato sempre un amico con il quale abbiamo condiviso alcune idee legate al mondo del turismo. Ci siamo incontrati pochi giorni fa - ricorda ancora il primo cittadino - e abbiamo parlato di come potenziare l’attività anche nei mesi autunnali e invernali. Era sempre un piacere scambiare parole amichevoli con lui, una persona che nonostante il successo internazionale era rimasta sempre con i piedi per terra".

Il cuore e l’anima di Riccardo erano soprattutto legati al mondo del vino. La sua creatura la cantina "Baracchi Winery" gli ha permesso in questi anni di farsi conoscere e apprezzare in tutto il mondo guadagnando anche prestigiosi riconoscimenti. A casa Baracchi il vino viene fatto da 5 generazioni ed era proprio il capo famiglia Riccardo, coadiuvato dal figlio Benedetto, a gestire con abnegazione il lavoro di produzione e imbottigliamento delle sue numerose etichette commercializzate e gustate in ogni dove, dagli Stati Uniti, alla Germania, passando per Danimarca, Belgio, oltre alla Cina e al Giappone.

"Riccardo é stato per la viticoltura cortonese un visionario , una delle personalità che ha plasmato questo territorio e di questo non gliene saremo mai abbastanza grati", sono le parole del presidente del consorzio vini Stefano Amerighi.