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Bancarotta Bpel, interrogato Inghirami: ha respinto ogni accusa

L'imprenditore ed ex presidente degli industriali ha chiesto di essere ascoltato e ha risposto alle domande della Guardia di Finanza

Giovanni Inghirami

Arezzo, 15 febbraio 2017 - È durato circa un'ora l'interrogatorio dell'imprenditore aretino Giovanni Inghirami, ex consigliere di Banca Etruria. Inghirami era tra i sei dei ventidue indagati per bancarotta fraudolenta da parte del pool di magistrati guidati dal procuratore di Arezzo Roberto Rossi, a chiedere di essere ascoltato dagli investigatori.

Mercoledì scorso il consigliere Augusto Federici, ex ad di «Sacci» aveva invece rinunciato all'ultimo minuto. Secondo quanto appreso, Giovanni Inghirami, ex presidente di Confindustria Arezzo, assistito dall'avvocato Piero Melani Graverini, ha reso la propria versione dei fatti rispondendo alle domande dei finanzieri e respingendo ogni accusa.

Dopo Inghirami sarà il turno di Rossano Soldini, Enrico Fazzini e Giovan Battista Cirianni. Tutti i 22 indagati, ex consiglieri di Banca Etruria, sono stati raggiunti da avviso di chiusura indagine per la bancarotta fraudolenta di Banca Etruria.