
Maria Elena Boschi
Arezzo, 25 febbraio 2015 - Si confessa su «Chi» il Ministro Maria Elena Boschi . E tra una vicenda e l'altra spunta anche l caso Banca Etruria. «Mi dispiace per la mia famiglia e soprattutto per mio padre ». Sul numero del settimanale in edicola oggi, il ministro si abbandona ad una lunga intervista esclusiva nella quale parla di sè, della sua vita da single, delle notti passate in discoteca fino alle 5. Ma traccia anche il bilancio di un anno di governo e parla d i Banca Etruria e del fuoco incrociato scatenato contro di lei lei per il fatto che suo padre ne era vicepresidente. Accuse in conseguenza delle quali da più parti erano arrivate richieste di dimissioni. L’opposizione a gran voce aveva chiesto le ragioni del commissariamento della Banca, anche in funzione di possibili incompatibilità, o conflitti di interesse, per parentele «tra un componente del consiglio di amministrazione di Banca Etruria e un componente del governo». Già allora da parte sua il ministro delle riforme Boschi affermò: «Nessun privilegio. Adesso è chiaro che non ci sono favoritismi». Su «Chi» replica: «Mi dispiace per la mia famiglia e soprattutto per mio padre che è molto riservato e si è trovato nel vortice. Per fortuna però siamo molto uniti». Entrando nel merito il ministro prosegue: «L’Antitrust ha stabilito che non c’è conflitto di interessi. Io non ero presente al Cdm del decreto. Del resto poi la Banca è stata commissariata dal nostro governo».