MARCO CORSI
Cronaca

“Attenzione a non fare di tutta l’erba un fascio”. Le Acli Toscane sui controlli ai circoli del Valdarno

"I circoli sono luoghi che tengono insieme le comunità, promuovono cultura, socialità, inclusione. Non possiamo permettere che questa funzione ignorata o ridotta a una questione fiscale".

Il Circolo del Ponte alle Forche a San Giovanni

Il Circolo del Ponte alle Forche a San Giovanni

Arezzo, 04 luglio 2025 - "I controlli delle autorità sono legittimi, ma serve equilibrio. Non si può confondere un circolo con un bar o un'attività commerciale. I circoli sono luoghi che tengono insieme le comunità, promuovono cultura, socialità, inclusione. Non possiamo permettere che questa funzione venga ignorata o ridotta a una questione fiscale". A parlare è Elena Pampana, presidente di Acli Toscana, che interviene in merito ai controlli avviati dalla Guardia di Finanza e dall'Agenzia delle Entrate su numerosi circoli del Valdarno aretino e fiorentino, tra cui anche una realtà affiliata all'associazione A sostegno della sua posizione anche Luigi Scatizzi, presidente delle Acli Aretine, che chiarisce: “Non si tratta di chiedere sconti o corsie preferenziali, ma di riconoscere la specificità di queste realtà."

"I circoli non sono imprese private: sono gestiti da volontari, non hanno scopo di lucro, rappresentano un punto di riferimento per giovani, famiglie, anziani, per chi vive nei quartieri e nei paesi. In tante zone, soprattutto fuori dai grandi centri, sono gli spazi di socialità e incontro".Pampana ribadisce il sostegno delle Acli alla posizione espressa nei giorni scorsi dal Forum del Terzo Settore Toscana, che ha richiamato l'attenzione pubblica sulla necessità di tutelare la funzione sociale dei circoli e delle associazioni iscritte al Registro del Terzo Settore. "Ringraziamo il Forum per l'attenzione e la sensibilità con cui si fa carico delle specificità del Terzo settore toscano – afferma il presidente di Acli Toscana –. È fondamentale non dimenticare il valore sociale di queste realtà".

Infine, l'appello congiunto: "Attenzione a non fare di tutta l'erba un fascio. Così facendo si rischia di mettere in discussione un patrimonio sociale costruito in decenni di impegno. Per quanto riguarda i circoli sottoposti a verifiche, siamo certi che nelle sedi opportune sarà possibile chiarire ogni aspetto, ma nel frattempo ribadiamo con forza: i circoli sono e devono restare presìdi di comunità, socialità e coesione. Non esercizi a scopo di lucro". La polemica sui controlli della Guardia di Finanza e sulle risultanze quindi proseguono, con la vicenda che è approdata anche in Parlamento a seguito di una interrogazione del senatore Dario Parrini rivolta in primis ai ministri Giorgetti e Calderone.