
farmacie
Arezzo, 8 luglio 2022 - I contagi salgono ed è di nuovo boom di tamponi, sia quelli in farmacia che gli auto test fatti in casa. Ma non compriamo più le mascherine come prima, tanto che i magazzini dell’Azienda farmaceutica municipalizzata tra maggio e giugno ne hanno distribuite ai negozi di tutta la provincia il 35% in meno. Resistono le Ffp2 ma non si acquistano più chirurgiche. E mentre tornano le file davanti alle farmacie, restano in auge i gazebi per i tamponi, tanto che tra i negozi che li avevano smantellati, c’è chi sta pensando di rimetterli o di creare un percorso alternativo interno alla farmacia. E se nei mesi scorsi era calato il numero dei test effettuati, a luglio invece la tendenza dei primi giorni riporterebbe il dato già oltre quota mille, in netto aumento rispetto ai mesi precedenti. A confermarlo sono le farmacie, le stesse che in questi ultimi mesi hanno rimodulato il servizio, costantemente riorganizzato a seconda delle richieste della cittadinanza e delle misure normative previste per il contenimento dell’emergenza sanitaria.
“Le comunali hanno previsto dal mese di giugno un solo sportello attivo dal lunedì alla domenica – dicono - I tamponi antigenici rapidi vengono attualmente effettuati dalle Farmacie Comunali di Arezzo solo presso la farmacia “Campo di Marte”. La Comunale numero 1 ha effettuato nel mese di maggio 975 tamponi e nel mese di giugno 796 tamponi, con una media assestata intorno ai 200 a settimana. Ma nei primi cinque giorni del mese di luglio ne sono stati effettuati 172, con una tendenza in aumento rispetto al mese precedente dovuta anche a controlli personali prima di partire per le vacanze o prima di partecipare ad eventi per cui è richiesto il test negativo”. Non solo i test fatti in farmacia, anche quelli casalinghi vanno a ruba. “In crescita nel mese di luglio anche la distribuzione degli autotest dopo le flessioni registrate tra maggio e giugno, mentre i magazzini dell’Afm registrano in tutta la provincia un calo nella distribuzione di mascherine ai negozi tra maggio e giugno del 35%. L’ultimo biennio - dice il presidente delle farmacie comunali Francesco Francini - ci ha abituato a continue riorganizzazioni e rimodulazioni dei servizi per rispondere alle richieste dei cittadini di fronte all’emergenza sanitaria. Abbiamo sempre dimostrato prontezza e flessibilità, e di questo ringrazio i nostri farmacisti. In quest’ottica, stiamo monitorando attentamente il trend delle prenotazioni e della generale nuova ondata del virus per mantenere il servizio dei tamponi rapidi adeguato ai flussi d’utenza».
“Registriamo un forte aumento di richieste per i tamponi in farmacia, con almeno 40 test effettuati al giorno, e oltre metà di risultati positivi – dicono alla farmacia Al Corso – ma riscontriamo anche un aumento nelle vendite dei tamponi fai da te. La maggior parte delle persone che vengono in farmacia a fare il test sono venute a contatto con un positivo”. Ma se i contatti di caso aumentano, diminuisce invece la vendita dei dispositivi di protezione. “Cala la vendita di mascherine e si acquistano solo Ffp2, il mercato delle chirurgiche è quasi azzerato”, dicono Al Corso. “Nell’ultimo mese è aumentata la richiesta di fare tamponi in farmacia – dice la dottoressa Cristina Redi – alta anche la domanda degli auto test, che però ormai si trovano dappertutto e non solo in farmacia. Quanto alle mascherine le uniche che vendiamo ancora sono le Ffp2, mentre si è azzerata la domanda di chirurgiche”.