Claudia Ciampoletti, vive a Londra, è claims advocate presso una multinazionale di brokeraggio assicurativo.
"Il trasporto pubblico a Londra (9 milioni di abitanti) è capillare ed efficiente. Con circa 9.300 autobus, 11 linee della metropolitana e oltre 330 stazioni di treni urbani ed extraurbani si può raggiungere velocemente qualunque luogo in città e nel Regno Unito senza bisogno dell’auto. L’Eurostar la collega a Parigi, Bruxelles ed Amsterdam.
Quali idee proporrebbe per migliorare il trasporto verso e da Arezzo?
"I progetti infrastrutturali svolgono un ruolo cruciale per la crescita economica del territorio, la sostenibilità e la creazione di posti di lavoro. In tal senso, e per colmare le attuali carenze dei trasporti locali, l’Aretino e i territori limitrofi fino all’Umbria beneficerebbero di un collegamento diretto regolare con gli aereoporti di Perugia e Roma-Fiumicino. Una stazione dell’Alta Velocità collocata il più vicino possibile, cioè alle porte di Arezzo. C’è poi una potenzialità da non sottovalutare".
Quale?
"Per i giovani che risiedono nel bacino di utenza, una stazione AV significherebbe raggiungere capolughi come Bologna, Roma o Milano in sicurezza e velocemente. Si tratta di città dove l’offerta di lavoro è molto più ampia e dove ormai sono frequenti i contratti di lavoro a modello ibrido che prevedono la presenza in ufficio solo di 2-3 giorni alla settimana.
E sulla stazione ferroviaria di Arezzo cosa propone?
"In attesa della realizzazione della stazione AV, visto l’elevato numero di pendolari e viaggiatori, l’attuale stazione di Arezzo andrebbe implementata con almeno 4 coppie di treni AV giornalieri che verso nord raggiungano Milano Centrale senza cambi. Serve un collegamento diretto regolare con la stazione Alta Velocita’.