
droga giotto
Arezzo, 12 aprile 2022 - Qualche giorno fa lo spacciatore in bici, adesso due tossici che si bucano indisturbati accovacciati vicino a un albero al parco Giotto. A pochi metri una mamma sta allattando seduta al sole su una panchina. Sono due di quelli conosciuti come assuntori abituali che ieri mattina hanno scelto una bella giornata di sole e il parco Giotto per drogarsi.
Vicino ci sono i giochi per i bambini, dove decine di piccoli sono intenti a scivolare, arrampicarsi o a farsi spingere sull’altalena. A una scena del genere fino a qualche tempo fa si erano tristemente abituati i frequentatori del Pionta. Ma stavolta lo stesso degrado lo puoi vedere alla luce del sole al Giotto. Un parco che ieri come tante altre mattine era pieno di bambini intenti a giocare e di mamme a passeggio con le carrozzine.
Lì vicino, nei pressi del bar in ristrutturazione, c’erano due tossici e il loro cane. Una femmina di pitbull di proprietà di uno dei due, lasciata regolarmente sciolta. Sono due facce note tra le strade di Saione, via Fabio Filzi, Campo di Marte, i Giardini del Porcinai, dove tutti i giorni si aggirano alla ricerca dello spacciatore di turno. Due di casa anche al Pionta che questa volta però hanno sconfinato fino al parco Giotto.
Motivo? Forse perché anche i pusher hanno spostato e ampliato il loro raggio d’azione fino alla zona di via XXV Aprile, come dimostra l’arresto dello spacciatore in bicicletta di qualche giorno fa. E proprio sotto i condomini di lusso e le terrazze vista parco di via XXV Aprile, i due indisturbati si sono accomodati per assumere la droga presumibilmente appena acquistata. A un certo punto uno dei due prova pure a coprire l’altro con un giacchetto mentre si compie lo scempio. Un colpo d’occhio che stride con l’asilo a bordo parco e i bambini che giocano.
Non tanto un problema di sicurezza, quanto di degrado e un segno del cambiamento nelle zone di spaccio. Così se dopo il Covid, al Pionta i pusher sono diminuiti anche se non sono spariti del tutto, oltre alla sempre verde area di Campo di Marte, ci sono adesso altre zone in cui i cittadini denunciano la presenza di spaccio e tossici. L’ultimo allarme un paio di settimane fa vicino alla scuola materna Rodari con i cartelli “Qui si vende morte” affissi nel vicino parco verde di via Vespucci.