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Arezzo quarta tra le città più belle d'Italia per gli spagnoli: tra le 20 anche Anghiari

La classifica del supplemento viaggi del più importante quotidiano iberico: particolare attenzione agli affreschi di Piero. In graduatoria anche Castiglion del Lago e Passignano / La classifica web di El Pais

Gli affreschi di Piero

Arezzo, 21 aprile 2016 - Se ne sono accorti persino gli spagnoli: Arezzo è tra i venti luoghi più belli d'Italia, quelli da visitare a tutti i costi. E c'è anche Anghiari. La città è quarta, dietro San Gimignano, Alberobello e un paesino abruzzese, Pereto. Il paese della Valtiberina, invece, è diciottesimo, seguito da Castiglion del Lago, che per gli aretini è quasi casa, anche se formalmente è provincia di Perugia. Nella classifica dei primi 35, c'è anche Passignano, tanto per rimanere in tema di luoghi nei dintorni di Arezzo.

A dire il vero, El Viajero, ossia il viaggiatore, il supplemento viaggio di El Pais, il più diffuso e anche il più autorevole dei quotidiani spagnoli, parla di pueblos, ossia di villaggi, borghi. Arezzo, dunque, è un po' fuori squadra quanto a dimensioni e infatti è l'unico capoluogo di provincia inserito in graduatoria. Ma evidentemente El Pais ha voluto valorizzare una città che non è nota all'estero come Firenze o Siena, ma la cui bellezza è lo stesso assoluta. Non per caso, Arezzo è inserita fra luoghi celeberrimi della bellezza italiana come Assisi, Ravello e Gubbio.

Le didascalie della classifica puntano sugli affreschi di Piero, in particolare su come furono valorizzati nel film da Oscar "Il paziente inglese", della seconda metà degli anni '90, e centrano l'attenzione sulla scena in cui Juliette Binoche, l'infermiera del film, viene fatta volteggiare sulla Leggenda della Croce dall'ufficiale indiano di cui è innamorata. Si dimentica El Pais di un particolare che all'epoca fece clamore: nella pellicola gli affreschi, ricostruiti in studio (perchè la scena non è stata realizzata nel luogo reale) furono ambientati nel duomo di Pienza e non nella chiesa di San Francesco.

Per quanto riguarda Anghiari, invece, la didascalia parla della battaglia fra milanesi della Signoria Visconti e fiorentini che fu combattuta nella piana il 29 giugno 1440. Scontro immortalato da Leonardo nella celeberrima Battaglia di Anghiari, l'affresco perduto di Palazzo Vecchio di cui gli esperti sono tutt'ora alla ricerca sotto gli affreschi di Giorgio Vasari, ironia della sorte un altro aretino.