
Il tecnico della Primavera 4, Andrea Bricca, festeggiato dai suoi ragazzi dopo il 6-2 rifilato al Trapani sabato mattina
AREZZO
La vittoria dei playoff della Primavera 4 con conseguente promozione nel campionato di Primavera 3 ha rappresentato una chiusura positiva nella stagione dell’Arezzo dopo la delusione per l’uscita anticipata dagli spareggi per la B della prima squadra. Grande soddisfazione è stata espressa anche da parte dei dirigenti del settore giovanile amaranto. "Giocatori e staff tecnico sono stati strepitosi. C’era il rischio dopo aver vinto il campionato di potersi rilassare e un pò di preoccupazione per essere stati fermi 30 giorni ed invece hanno dimostrato di essere i più forti. Siamo felici – sottolinea il direttore generale del vivaio Paolo Bertini che poi aggiunge – E’ un gruppo con individualità importanti che ha raggiunto un grande obiettivo al termine di un anno davvero importante che avevo definito come l’anno 0. Di partenza, costruito con criterio, intelligenza, supportati in pieno da parte della società e siamo contenti già alla conclusione di questa stagione di poter festeggiare questo traguardo. La promozione della Primavera è solo la punta dell’iceberg di tutto il lavoro del settore giovanile che ci regalerà altri risultati di spessore anche nel prossimo futuro".
Bertini si sofferma su Andrea Bricca, il condottiero della squadra. "L’uomo lo conoscevamo. E’ una persona straordinaria, ma si è dimostrato un vero leader".
Anche il responsabile del settore giovanile Francesco Serrapica evidenzia il valore dell’impresa conquistata da Sussi e compagni. "Il successo della Primavera è molto importante e ci dà ulteriore ossigeno e stimoli per andare avanti sulla strada intrapresa e per programmare già la prossima stagione. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i tifosi che sono venuti a sostenere i nostri ragazzi. E’ stato davvero un’atmosfera molto bella".
Serrapica guarda già oltre. "E’ una tappa di un percorso molto più lungo che parte dalla scuola calcio dove investiamo la maggior parte delle nostre risorse".
Andrea Lorentini