Lampioni spenti, ancora polemiche. Il Pd: "Chi paga le bollette dell’energia elettrica?"

Sull'argomento intervengono di nuovo con una dichiarazione i consiglieri comunali PD Alessandro Caneschi e Giovanni Donati

lampioni spenti

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Arezzo, 6 dicembre 2022 - Non si placa l aprotesta che vede da una parte cittadini e opposizioni e dall'altra il comune sulla questione illuminazione pubblica. Sull'argomento lampioni accesi inritardo e spenti in anticpo interviene di nuvo il Pd con una dichiarazione dei consiglieri comunali PD Alessandro Caneschi e Giovanni Donati.

"Leggiamo con stupore le dichiarazioni dell’Assessore Sacchetti in merito all’incidente che ha coinvolto una cittadina aretina, Ilaria Caremani, caduta di prima mattina per colpa del buio.

L’arroganza e la superbia delle risposte avute non è accettabile da chi ricopre un ruolo politico nell’amministrazione del nostro Comune: “se ha diritto ad un risarcimento, lo otterrà”, “così come quelli che cadono nelle buche” sono frasi che denotano una mancanza di consapevolezza del ruolo che si ricopre.

Se questo è il messaggio che passa allora vuol dire che il Comune non si deve occupare di riparare le buche o di illuminare le strade, tanto, in caso di incidente, c’è l’assicurazione?

Noi crediamo che non sia così e che il Comune debba rivedere le proprie scelte in modo da garantire un servizio di illuminazione pubblica adeguato.

Assessore Sacchetti si è reso conto che molti cittadini si stanno lamentando delle scelte fatte?

Non è scontata la risposta visto che Lei, non vivendo nel nostro Comune, forse non percepisce i molti disagi e non frequenta la nostra città nel pomeriggio o in prima mattina.

Veniamo ora al servizio dell’illuminazione pubblica che il Comune ha affidato nel 2020, a seguito di bando pubblico, ad una ditta esterna con lo strumento del Project-Financing.

Nel provvedimento di affidamento si legge che il servizio affidato alla ditta comprende:

• la gestione e la manutenzione (ordinaria, programmata e straordinaria) degli impianti di illuminazione pubblica e semaforica nel territorio comunale,

• la progettazione, l'esecuzione ed il finanziamento dei lavori di riqualificazione energetica e adeguamento normativo e tecnologico degli impianti di illuminazione,

• la fornitura dell’energia elettrica con onere a carico del concessionario del pagamento di tutti i costi connessi alla società elettrica di distribuzione (sia essa produttore, grossista o distributore) previa voltura del contratto di fornitura.

E quindi Assessore, risponda alle nostre domande, che anche molti aretini si stanno facendo: l’appalto affidato nell’anno 2020 per una durata di 13 anni per un importo di oltre 25 milioni di euro è cosi conveniente per il Comune e per i cittadini di Arezzo, avendo inserito la clausola che la quota energia, incidente sul canone per circa l'80%, viene revisionata trimestralmente in base all' andamento di mercato ?

Cosa è compreso nel canone trimestrale che il Comune paga alla ditta aggiudicataria?

Chi paga le bollette dell’energia elettrica?

Per chi è il risparmio? Per il Comune o per la ditta aggiudicataria?

Ci sembra che in questa vicenda ci sia sempre più buio, in tutti sensi."