Federico D'Ascoli
Cronaca

Rivoluzione di Giostra: Porta Crucifera va in ritiro come i calciatori

I cavalieri rossoverdi si ritrovano a Narni per gli allenamenti, ospiti dell'ex Re della Piazza Marco Filippetti

Marco Filippetti, ex giostratore di Porta Crucifera

COME IL RITIRO prima della partita decisiva. Porta Crucifera ritrova un amico a 160 chilometri da Palazzo Alberti: Adalberto Rauco e Lorenzo Vanneschi sono a Narni, ospitati da un ex d’eccezione. Marco Filippetti si mette al fianco di Carlo Farsetti per preparae la sfida di settembre. Porta Crucifera arriva a un bivio della sua storia. Il rischio, nella serata del 1° settembre, è quello di vedersi scavalcare da Sant’Andrea a 38 o al meglio farsi affiancare da Santo Spirito a 37. Non sarebbe una consolazione, allo Slargo, neppure il non facile cappotto di Porta del Foro, dopo quasi dodici anni di cocenti delusioni. 

Da giovedì fino a domani sera i due titolari sono ospiti dell’ex giostratore di Narni. Filippetti è spesso venuto in soccorso della causa rossoverde, da cavaliere rientrato dopo il ritiro e da allenatore fino al 2014. Stavolta il ruolo è più defilato, nessuna interferenza sul lavoro di Re Carlo. Il quartiere ha ufficializzato la trsferta umbra ieri in una nota, precisando anche che «l’ottimo lavoro messo in campo dall’uomo a terra Carlo Farsetti e dalla squadra tecnica sta proseguendo nel migliore dei modi».

«Sarà bello avere il supporto di Marco che è un amico, da sempre. Adesso li raggiungo anch’io», conferma il preparatore di Colcitrone. Cosa avvenuta ieri sera.  In terra ternana si cercano suggerimenti utili per tornare al livello dei migliori, come a settembre 2018, con lo spareggio con la Colombina. Rauco e Vanneschi puntano alla loro prima vittoria, al quarto tentativo. Si punta su questo weekend lungo per fare squadra per poi affinare la preparazione al campo di Antria. Filippetti non sarà in piazza Grande, almeno con il lucco rossoverde. Si accontenterà di osservare e consigliare i due giovani giostratori. 

‘Marco il Narnese’ con Colcitrone ha conquistato otto lance d’oro, partendo con il cappotto del 1986 fino al trionfo del settembre 1995. NEGLI ALTRI quartieri si respira aria frizzante. La sfida di settembre è uno spartiacque per tutti. A partire da chi a giugno ha riportato legna pregiata a San Lorentino. Il cappotto può sembrare un sogno proibito ma la vittoria di giugno può diventare come la kryptonite di Superman per Gabriele Innocenti e Davide Parsi. Il campo Sergio Borgogni di Petrognano è diventato di proprietà, Porta del Foro conta di investirci molto d’inverno. Santo Spirito ha un Elia Cicerchia che vuol chiudere il mini-digiuno dal centro, mentre Gianmaria Scortecci che spera di confermarsi sugli eccellenti livelli di giugno. Ai Bastioni e al campo di San Marco La Sella si respira con fiducia l’aria della vigilia. Grandi speranze anche a Sant’Andrea, serve il pronto riscatto di Tommaso Marmorini ed Enrico Vedovini. Al campo di Peneto non ci si ferma un attimo.  E fra 22 giorni si sale sulla Giostra.