Forum Risk con ottanta direttori Asl «Svolta in corsia con l’innovazione»

Giornata importante al Palaffari, ci sono anche gli stati generali delle professioni infermieristiche Giannotti: «Confronto con i protagonisti del cambiamento». Sessione dedicata alla tutela del mare

giannotti

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Arezzo, 24 novembre 2022 - oggi è la giornata dei direttori generali delle Asl italiane ad Arezzo Fiere dove fino a domani si svolge il 17esimo Forum Risk Mangement in sanità. Sono 80 i dg oltre a quello della Asl di casa Antonio d’Urso, che si sono dati appuntamento al palafarri. “Ad Arezzo oggi sono in arrivo 80 direttori generali della maggior parte delle Asl italiane – dice il patron del Forum Risk Vasco Giannotti – tante le sessioni della giornata improntate sul ruolo del direttore generale in che modo diventa attore del cambiamento. Si parlerà del bisogno di innovazione necessaria in tutti i percorsi con ampio spazio al confronto tra i dg. In città arriveranno anche gli infermieri delle Opi di tutta Italia, che ad Arezzo daranno conto del questionario fatto e metteranno in scena gli Stati generali delle professioni infermieristiche per tirare fuori idee e migliorare la qualità del sistema. Si tratta di un sondaggio che ha riguardato la posizione di decine di migliaia di iscritti utile a capire cosa va e cosa va ripensato, un sistema che risponde alla filosofia del forum che prevede che ogni cambiamento parta dal basso. Il programma della terza giornata è vastissimo. Per la prima volta oggi al Forum ci sarà anche una sessione dedicata alla tutela della salute del mare”.

Entrano nel vivo i lavori della quattro giorni aretina sulla sanità e il rischio clinico in programma fino a domani ad Arezzo Fiere. Ieri si è svolta la tavola rotonda sulla sanità di oggi e domani, il grande tema di questa edizione, alla presenza tra gli altri illustri relatori dell’assessore alla sanità della Regione Toscana Simone Bezzini. Tante le idee sul tavolo per una riforma del sistema sanitario. Al centro dei lavori presieduti da Vasco Giannotti, quest’anno anche la lezione del Covid e i fondi del Pnrr. In Italia «è necessario poter rivedere e aprire un dialogo su quelli che sono i termini della spesa farmaceutica pubblica, che sono stati designati e concepiti molti anni fa e che oggi non sono in grado di catturare completamente la straordinaria forza innovativa che l'industria farmaceutica è in grado di portare ai cittadini». Lo ha detto Lucia Aleotti, vicepresidente di Farmindustria e membro del board di Menarini, multinazionale farmaceutica con sede a Firenze partecipando ieri al Forum Risk Management. L'Italia è "il primo produttore europeo di farmaci e questo è una garanzia per i cittadini – ha detto la vicepresidente di Farmindustria Aleotti - in un mondo in cui non sempre sono sicuri i prodotti che arrivano da Paesi lontani. Con i suoi 34 miliardi di euro di produzione, la farmaceutica è molto importante per il sistema economico e sociale italiano. Ci sono però alcune cose da rivedere, è necessario aprire un dialogo sui termini della spesa farmaceutica pubblica, disegnati e concepiti molti anni fa e che oggi non sono in grado di catturare completamente la straordinaria forza innovativa che l'industria farmaceutica è in grado di portare ai cittadini". Ieri al palaffari si è parlato anche di sesso e genere nelle malattie infettive: dal diverso modo in cui agiscono i virus nelle donne rispetto agli uomini nel corso della sessione aretina dell’evento regionale La Toscana delle Donne.

Al centro del forum anche la formazione. «Abbiamo raccolto questo invito del Forum come un'importante manifestazione per tornare a parlare di formazione continua- ha detto la dottoressa Lorena Martini, della commissione Ecm Agenas, intervenendo al Forum - Riteniamo che sia necessario rafforzare il legame fra il sistema Ecm e il sistema sanitario, che è complesso, che ci ha lanciato tutta una serie di sfide» tra cui «il Dm77, la digitalizzazione, quindi abbiamo bisogno di accompagnare con la formazione il modello del potenziamento» dell'assistenza «sul territorio per le diverse professioni sanitarie, della salute che sono chiamate in causa, ma anche per le digital skill, che sono il futuro. Riteniamo in questa giornata, con la parola d'ordine formazione continua, di proporre e di confrontarci su queste tematiche».