Arezzo Fiere, il Comune nomina Morelli nel cda ma non sarà vicepresidente: altro strappo ma il dialogo è ripreso

Presentato il piano industriale e da palazzo Cavallo arriva la conferma: nemmeno un euro per l'aumento di capitale

Michele Morelli

Michele Morelli

Arezzo, 9 ottobre 2015 - Assemblea dei soci ad Arezzo Fiere per un appuntamento importante: la surroga del dimissionario Michele Colangelo con la nomina del cda di un rappresentante del Comune. la scelta di Palazzo Cavallo è caduta su Michele Morelli, avvocato e per un periodo difensore civico del comune di Arezzo.

A Morelli in teoria sarebbe dovuta andare la stessa carica ricoperta da MIchele Colangelo, ovvero quella di vicepresidente, rientrando nel bon ton istituzionale la designazione in quel ruolo di chi è designato come rappresentante del Comune. Ma non finirà così: il Cda ha tuttal'intenzione di nominare al suo posto qualcun altro, forse il rappresentante della Regione.

All'assemblea erano presenti i rappresentanti dei soci, per la Regione, che detiene la maggioranza delle quote, l'assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo, per il comune l'assessore al bilancio Alberto MerelIi. In discussione il piano industriale con il presidente Andrea Boldi che ha richiamato il comune all'aumento di capitale ottenendo ancora una volta risposta negativa: neppure un euro.

E proprio questo sarebbe il nodo che dovrebbe portare alla mancata nomina a vicepresidente di Morelli e quindi all'ennesimo strappo. Anche se il dialo, decisamente travagliato, tra i due enti sembra comunque ripreso.

Un'apertura di Merelli c'era stata nel mettere a disposizione il campo scuola anche se bisogna trovare una soluzione che non sarà quella del conferimento: e comunque precisando che la sua trasformazione a parcheggio sarà interamente a spese di Arezzo Fiere. 

Quanto al piano finanziario, l'idea di Arezzo Fiere sarebbe quella di dismettere alcuni spazi cedendoli a privati. Alle banche sarà chiesto un finanziamento che dovrebbe avere gli immobili come garanzia. Dubbi del Comune su questi punti, essendo il complesso realizzato con soldi pubblici. Dalla Regione è arrivata la proposta al Comune di un aumento di capitale nei fatti che passi attraverso la rinuncia all'Imu.